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Manovra: carcere per gli evasori, stretta sul contante dal luglio 2020. Ma restano i nodi Flat Tax e partite Iva

ROMA – Mezza intesa nella maggioranza, solo su stretta agli evasori e sul contante (rinviato a luglio 2020). Restano i nodi Flat Tax e partite Iva per i quali ancora Di Maio e Conte non hanno trovato la quadra. Dopo oltre due ore e mezza di vertice, il governo trova l’accordo sul decreto fiscale inserendo in manovra il carcere per gli evasori e il via alla stretta sui contanti ma solo da luglio 2020. Restano da definire i nodi della flat tax e delle partite Iva, al termine di una giornata interminabile fatta di incontri bilaterali e culminata nel vertice di maggioranza. La stretta entrerà subito nel testo del decreto fiscale ma le nuove norme entreranno in vigore solo dopo il via libera finale al decreto. Così il Parlamento, dice Franceschini, potrà approfondire tutti gli effetti e le conseguenze. E’ tregua tra Conte e Di Maio ma la legge di bilancio non è ancora chiusa, e intanto l’Ue ha chiesto chiarimenti sulla manovra.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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