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Scuola: manovra produce tagli nel precariato, proteste Anief

ROMA – «Sulla scuola ci aspettavamo un impegno vero, non i soli annunci vuoti di contenuti: dopo il deludente decreto’salva precari bis’, contro il quale l’Anief ha proclamato lo sciopero nazionale per il prossimo 12 novembre e chiesto agli altri sindacati di unirsi alla protesta e al sit-in davanti alParlamento, adesso spunta una manovra che da’ al settore davvero poco, producendo pure tagli ad un settore, quello del precariato, che negli ultimi anni e’ cresciuto in modo esponenziale e non si andra’ di certo ad abbattere con i pochi posti messi a bando attraverso i prossimi concorsi ordinari e riservati». Lo dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, lamentandosi delle «disposizioni che il Governo ha deciso per il settore dell’Istruzione e che nei prossimi giorni saranno al vaglio del Parlamento per l’approvazione finale».

La manovra di Bilancio di fine anno si rivela per la scuola davvero poco proficua – sottolinea l’Anief -: in base alle ultimenotizie, vengono stanziati appena 11 milioni in piu’ per il’potenziamento della qualificazione dei docenti in materia d’inclusione scolastica e la miseria di 2 milioni in piu’ per l’innovazione digitale nella didattica. Poi ci sono 15 milioni nel 2020 e 20, a partire dal 2021, per il funzionamento delle scuole che operano in contesti socio-economici svantaggiati.

Anief, politica, scuola


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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