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Viminale: trasferiti in Germania 132 richiedenti asilo. Lega, è merito di Salvini

Lo sbarco di 88 migranti dell’Alan Kurdi

ROMA- E’ partito da Roma un volo diretto in Germania con 132 richiedenti asilo già accettati da Berlino nell’ambito delle procedure di ricollocamento avviate dalla Commissione Europea su richiesta dell’Italia. A riferirlo è una nota del Viminale. «Con questo volo e con quello partito da Roma per Parigi il 18 dicembre con 64 richiedenti asilo a bordo, sale a 392 il numero dei migranti redistribuiti in Europa da settembre ad oggi», ricorda ilministero dell’Interno. Si tratta di «un concreto risultato legato alla più fattiva solidarietà europea consolidata anche per effetto del preaccordo dellaValletta sottoscritto a settembre da Germania, Francia, Italia e Malta: 98 trasferiti al mese rispetto alla media di 11 nei precedenti otto mesi dell’anno in corso».  Sul volo diretto in Germania erano presenti migranti sbarcati dalle navi Cigala Fulgosi il 10 maggio, SeaWatch il 29 giugno, Gregoretti il 31 luglio, Open Arms il 21 agosto, Eleonore il 2 settembre, Ocean Viking il 19 e il 24 settembre.

Per la prima metà di gennaio, è programmato un altro volo per la Germania per trasferire oltre 100 richiedenti asilo sbarcati dalle navi Ocean Viking il 17 e 30 ottobre, Alan Kurdi il 3 novembre, Ocean Viking il 24 novembre, Aita Mari il 26 novembre, Open Arms il 26 novembre. Proprio per accelerare le procedure di ricollocamento, ricorda il Viminale, «uno dei pilastri del preaccordo di Malta fissa in quattro settimane dallo sbarco il termine massimo per l’effettiva redistribuzione dei richiedenti asilo nei Paesi che si rendono disponibili ad accoglierli»

LEGA – «Confermato dal Viminale il buon lavoro diMatteo Salvini e gli scarsi risultati di Luciana Lamorgese. I 392 immigrati redistribuiti in Europa – annunciati dal ministero dell’Interno – sono arrivati in Italia in sette sbarchi avvenuti da maggio a settembre, quando c’era la Lega al governo, e solo negli ultimi due casi c’era il Conte 2. I trasferimenti sono frutto degli accordi presi con Salvini al Viminale, e che per motivi burocratici si sono concretizzati solo nelle ultime settimane. Nulla c’entra il preaccordo di Malta, che infatti non riguardava gli sbarchi già avvenuti. È l’ennesimo autogol del ministero. Sarebbe curioso conoscere, invece, l’esatto numero di dublinanti che l’Italia ha accettato di ricevere dalla Germania. È il governo sbarchi, tasse e menzogne». Lo dice il deputato leghista Nicola Molteni.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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