Libia: Ue conferma, non c’è soluzione militare alla crisi
BRUXELLES – «Abbiamo sottolineato in varie occasioni, l’ultima è stata il 23 dicembre scorso, che non esiste una soluzione militare per il conflitto in Libia». Lo afferma uno dei portavoce del servizio di azione esterna dell’Unione europea interpellato a seguito degli sviluppi in Libia e dopo l’ok del Parlamento turco all’invio di truppe. «L’Ue ribadisce a tutte le parti interessate il suo appello a cessare tutte le azioni militari e riprendere il dialogo politico», prosegue il portavoce.
Il portavoce «ricorda a tutti i membri della comunità internazionale l’obbligo di osservare e rispettare l’embargo sulle armi delle Nazioni Unite, tutti i nostri sforzi diplomatici sono incentrati sulla prevenzione di una ulteriore escalation in Libia e sul sostegno al processo di Berlino». L’alto rappresentante Ue Josep Borrell, aggiunge la stessa fonte, «è in contatto con tutti gli attori coinvolti per sostenere la mediazione guidata dalle Nazioni Unite e gli sforzi del rappresentante speciale delle Nazioni Unite Ghassan Salame’ per cercare una soluzione politica alla crisi in Libia e per sostenere gli sforzi in corso nel quadro del processo di Berlino».
Parole, parole, parole.. direbbe Mina. Anche in quest’occasione si conferma l’inutilità e l’inconsistenza della Ue, incapace d’imporre qualcosa a chicchessia.
