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Firenze insicura: la Regione boccia il Taser, voluto dalla ministra Lamorgese. Proteste della Lega

Italy’s Interior Minister Luciana Lamorgese EPA/DOMENIC AQUILINA

FIRENZE – «Mentre il ministro renziano Lamorgese procede con l’applicazione del decreto sicurezza, la Toscana resta indietro: anche oggi la prima commissione regionale competente per la sicurezza, ha votato contro la dotazione dei taser – dice il consigliere regionale Jacopo Alberti – ci accusano di descrivere Firenze come se fosse Beirut, mentre io ho l’impressione che da tempo nessuno si sia fatto un giro per le strade della citta’ e della Toscana in generale. E non sono certo io che ho stilato la classifica delle citta’ piu’ pericolose, in cui Firenze risulta essere al terzo posto. Il taser, cosi’ come è stato sperimentato, funziona da deterrente, nessuno vuole fare l’elettrochoc ai criminali. Nella mozione era compreso anche l’incremento dei militari del contingente ‘Strade sicure’, che presidiano la citta’di Firenze nei luoghi piu’ sensibili e che, con una presenza ancora piu’ forte, avrebbero potuto contribuire a alzare la percezione di sicurezza dei cittadini, ma ovviamente il PD hadetto no».

«La mozione era stata presentata proprio poco dopo la pubblicazione della classifica de Il Sole 24 Ore, in cui appunto Firenze risultava terza con oltre 63mila denunce, di cui la maggior parte per furti con destrezza, furti in abitazioni e in esercizi commerciali. Ma dieci giorni fa c’e’ stato un tentato stupro gravissimo in centro, che ha visto fuggire il colpevole per poco. Se il taser potesse fermare anche solo uno stupratore in fuga come quello, per me varrebbe la pena farlo avere in dotazione alle forze dell’ordine non solo di Firenze, ma di tutta laToscana. Il Pd ha dimostrato anche stamattina di votare solo per una presa di posizione ideologica, fuori dalla realtà – conclude il consigliere del Carroccio – e fuori anche dalla linea del Governo e del Ministro Lamorgese, che sottolineo ancora, è nell’esecutivo in quota Renzi», ha concluso Alberti.

A prescindere dalla fondatezza o meno del ragionamento del Consigliere, per quanto a nostra conoscenza, sembrerebbe che Luciana Lamorgese sia stata indicata per l’Interno dal Colle più alto. Dal punto di vista politico non ci sarebbe molta differenza, sempre da posizioni di centro-sinistra sarebbe venuta l’indicazione, ma da quello istituzionale la situazione sarebbe diversa perché in teoria l’uomo del Colle dovrebbe fare da  notaio, ma questa è ormai una tesi ampiamente smentita dagli ultimi due inquilini.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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