Polizia suicidi: agente si toglie la vita a Torino, le considerazioni del Siap

TORINO – Il suicidio del poliziotto che ieri sera si e’ tolto la vita in Questura a Torino e’ «l’ennesima vittima, la settima dall’inizio dell’anno, di una strage silenziosa che inesorabilmente si accanisce su un mondo lavorativo che opera quotidianamente all’interno di una società sempre più frenetica ed arida di valori sociali che vede spesso nelle forze dell’ordine un riferimento istituzionale nel quale riporre aspettative oppure riversare frustrazioni personali». Cosi’, in una nota, Pietro Di Lorenzo, segretario provinciale del Siap di Torino. «Occorre accelerare al massimo per introdurre le ormai definite modifiche normative che consentano di poter sottoporre gli operatori delle forze dell’ordine a procedure d’ascolto psicologico – aggiunge Di Lorenzo – e continuare ad alimentare processi culturali sull’importanza della prevenzione su fenomeni psicologici anche e soprattutto non patologici che, troppo spesso, vengono sottovalutati. Ecco perché il Siap che si stringe a familiari e poliziotti che sino a ieri hanno lavorato con il collega continua la propria battaglia per modificare le linee guida di valutazione dello stress da lavoro correlato per la Polizia di Stato», conclude il segretario provinciale del Siap
