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Sicurezza: oltre metà degli italiani ritiene di vivere in città sicure. Il rapporto Eurispes 2020

ROMA – Il 53,2% degli italiani ritiene di vivere in una città abbastanza (44,1%) e molto (9,1%) sicura; sul versante opposto, il 30,4% giudica la propria città come poco (26,3%) e per niente sicura (4,1%). Lo sottolinea il ‘Rapporto Italia’ 2020 dell’Eurispes aggiungendo che, anche se con un dato che si discosta solo in parte dalle altre fasce d’età, sono soprattutto i giovanissimi(dai 18 ai 24 anni) a segnalare un livello basso di sicurezza nella città in cui vivono (complessivamente poco o per niente sicura per il 33,3%). Le Regioni del Centro (34,6%) e del Sud Italia (35%) raccolgono il numero più elevato di cittadini che ritengono di vivere in città non sicure. Al campione è stato chiesto se e come sia cambiata negli ultimi due anni la paura di subire reati. Nella maggior parte dei casiessa è rimasta invariata (68,5%), e dal confronto con le risposte fornite alla stessa domanda nell’indagine del 2019, nel 2020 si evidenzia un calo di quanti hanno visto aumentare la propria paura (dal 30% al 24,5%), in favore di coloro i quali ritengono che sia rimasta invariata (+9,4% rispetto al 2019). Resta, comunque, considerevole la percentuale di italiani che mostrano la convinzione del rischio di subire reati, dato che solo il 7% afferma che la paura sia diminuita, in calo rispetto al 10,9% riscontrato nel 2019.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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