Virus cinese, Pechino: «Due farmaci efficaci». L’Oms frena: «Non ci sono terapie note»
ROMA – La Cina annuncia di aver scoperto un farmaco contro il Coronavirus. L’Organizzazione mondiale della sanità frena: non ci sono certezze. Ma andiamo ai fatti. Un team di ricerca guidato da Li Lanjuan, tra i massimi scienziati cinesi schierati nella lotta al nuovo coronavirus, ha annunciato un’importante scoperta, ha riferito il Changjiang Daily. Si tratta dei risultati positivi emersi da due farmaci, l’Abidol e il Darunavir, che possono effettivamente inibire il virus nelle cellule in vitro, ha detto Li, professoressa alla Zhejiang University. La scienziata ha spostato il suo team nella provincia dell’Hubei, epicentro dell’epidemia, puntando a “rafforzare il trattamento” dei nuovi pazienti.
Ma l’Oms, l’organizzazione mondiale della Sanità, frena sulle notizie provenienti dalla Cina sull’individuazione di due farmaci che sarebbero in grado di curare il nuovo coronavirus. «Non ci sono terapie efficaci conosciute contro questo 2019-nCoV», ha detto un portavoce dell’Oms al Financial Times.
Frena anche l’esperto di malattie infettive Massimo Galli, dell’ Università di di Milano e primario dell’ospedale Sacco: «Una cura contro il coronavirus è ancora lontana: si sta lavorando con farmaci già noti, ma i test in vitro non sono sufficienti per trarre alcuna conclusione. In una situazione così critica – ha rilevato Galli – si lavora con quello che si ha».
