Skip to main content

Trump fa causa agli Stati e alle Città Santuario che aiutano i migranti

Donald Trump

NEW YORK – L’amministrazione Trump alza il tiro nella guerra a città e stati santuario che si rifiutano di collaborare con le nuove misure anti-immigrati federali. L’attorney General, William Barr, ha annunciato infatti di aver fatto causa contro lo stato del New Jersey per costringerlo a revocare una serie di misure che limitano la capacità di autorità statali e locali di condividere con quelle federali informazioni sui migranti. Barr ha anche reso noto di aver avviato un’azione contro la contea della città Seattle per bloccare la direttiva che impedisce all’Ice, la temuta polizia anti-immigrati, di usare l’aeroporto internazionale della città per le deportazioni. Il ministro della Giustizia ha affermato, in un discorso all’Associazione nazionale degli sceriffi, che queste misure rientrano in “una significativa escalation dell’azione del governo federale contro la resistenza delle città santuario” definendo queste misure non solo “illegali ma anche illogiche”.

Non è la prima volta che l’amministrazione Trump tenta la via legale contro città e stati che proteggono gli immigrati: nel marzo del 2018 ha fatto causa alla California accusando di violare la Costituzione con le sue “sanctuary law”, tra le quali quella che vieta ai datori dilavoro privato di dare accesso all’Ice nei propri uffici senza un ordine del tribunale. Nel luglio dello stesso anno un giudice federale ha bocciato il ricorso del governo affermando che le leggi messe in discussione rappresentano “l’esercizio dell’autorità sovrana della California”. Ungiudizio confermato in appello lo scorso aprile. Ora però l’amministrazione sta cercando di far accogliere il proprio ricorso alla Corte Suprema.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
Firenzepost small logo