Coronavirus: 132 contagiati in Italia. Sala chiude le scuole a Milano. Stop gite. Ocean Viking sbarca a Pozzallo: migranti in quarantena

ROMA – Il giorno dopo la blindatura del governo, il panorama, nelle zone a rischio infezione, appare ancora più cupo. «Abbiamo 132 persone risultate complessivamente positive al coronavirus, di cui due decedute e una guarita. Nel dettaglio sono 89 in Lombardia, 24 in Veneto, 6 in Piemonte e 2 nel Lazio». Lo ha affermato il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, incontrando i giornalisti per fare il punto sul
coronavirus Covid-19 in Italia. Borrelli ha spiegato che 26 contagiati sono in terapia intensiva. Oltre tremila i tamponi eseguiti, un livello elevatissimo di screening sanitario.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha chiesto a livello prudenziale che le scuole vadano chiuse in città. «Proporrò al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – ha detto – di allargare l’intervento a livello di Città metropolitana. È un intervento prudenziale. Ad oggi vediamo di farlo per una settimana e ritengo che sarà sufficiente. Gli eventi in città sono tanti, non immagino una città blindata in cui tutto viene annullato ma quelli che sono non obbligatori e rinviabili magari sarà buon senso rinviarli”. Il sindaco Sala ha poi precisato che il provvedimento di chiusura delle scuole è meglio che lo prenda la Regione su Milano e Città metropolitana. Io potrei farlo a prescindere con un’altra formula, ma vorrei essere attore di una decisione che ha un senso più completo. Per questo ho fatto la proposta alla Regione e reputo che non ci saranno problemi – ha concluso -. Ad oggi vediamo di farlo per una settimana e ritengo che sarà sufficiente. È la settimana di carnevale e alcune scuole sono già chiuse da giovedì quindi penso sia logico estendere la decisione da lunedì e anche alla Città metropolitana». A chi gli ha chiesto se sospenderà i provvedimenti di Area C e Area B, le zone a traffico limitato della città, per non affollare i mezzi pubblici Sala ha risposto che già con la chiusura delle scuole si alleggerisce molto.
Il Viminale ha deciso che L’Ocean Viking sbarcherà nel porto di Pozzallo. Al fine di assicurare adeguate misure di prevenzione, i migranti saranno trattenuti in quarantena nell’hotspot della cittadina siciliana. Alle medesime finalità precauzionali, il personale della nave rimarrà isolato a bordo per tutto il periodo necessario. Le autorità competenti provvederanno agli accertamenti e alla sorveglianza sanitaria ritenuti indispensabili.
In Lombardia e Veneto divieto di allontanamento e di ingresso nelle aree focolaio del virus, che saranno presidiate dalle forze di polizia e, in caso di necessità, anche dai militari, con sanzioni penali per chi viola le prescrizioni. Stop alle gite scolastiche in Italia e all’estero, sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche – a partire da tutte quelle previste per domani in Lombardia e Veneto, compresa la serie A – quarantena con sorveglianza attiva per tutti coloro che sono stati in contatto con casi confermati del virus. E ancora, chiusura di scuole, negozi e musei, stop a concorsi, attività lavorative private e degli uffici pubblici, fatti salvi i servizi essenziali, limitazione per la circolazione di merci e persone.
«I numeri della notte porta a 89 infettati in Lombardia – ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana – e quindi su base nazionale purtroppo si superano sicuramente i cento. Il numero di persone che dovrà stare in isolamento per scongiurare che abbiamo il Coronavirus sarà molto rilevante, si cercano altre strutture oltre all’ospedale militare di Baggio a Milano e gli alloggi dell’aeronautica a Piacenza. Si sta valutando “un ospedale dismesso e strutture alberghiere che siano disponibili. Ulteriori disposizioni verranno presto promulgate. Credo – ha detto Fontana – che si debba ringraziare l’atteggiamento assunto dai cittadini lombardi che hanno accettato le limitazioni, che si sono comportati seguendo i consigli dati, che non hanno drammatizzato dimostrando di essere una comunità di persone serie. Di questo bisogna ringraziarli e bisogna insistere perché ci vengano ancora dietro e seguano anche le ulteriori disposizioni che verranno presto promulgate».
In Friuli Venezia Giulia da domani fino al 1 marzo compreso saranno sospese tutte le attività didattiche e gli esami, e le conferenze e i dibattiti delle Università di Trieste e di Udine e della Scuola internazionale superiore di Studi avanzati del capoluogo giuliano. Saranno inoltre chiuse biblioteche e sale studio. Lo hanno deciso concordemente la Regione Fvg e le autorità accademiche regionali.
