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Coronavirus: allarme e musei chiusi al Nord, ma a San Lorenzo turisti in coda

FIRENZE – Mentre si accavallano le notizie di contagi e morti nel Nord dell’Italia e la Toscana è, per ora, preservata dal contagio, ci si chiedeva se arrivassero indicazioni dalle Autorità regionali o centrali di escludere o limitare presenze in luoghi affollati, come chiese o musei.
Nessuna controindicazione, quindi alle 10 apertura normale del Chiostro, del salone di Donatello, del Tesoro e della Basilica di san Lorenzo ai turisti che, nella giornata di lunedì, trovando chiusi altri Musei o Gallerie (ad esempio le Cappelle medicee e l’Accademia) preferiscono passare un’ora fra le bellezze del complesso mediceo – laurenziano, che viene man mano restaurato per iniziativa del priore e dell’Opera Medicea Laurenziana.
Stamani, nonostante il tempo non eccezionale, la fila di visitatori arrivava fino a metà della Piazza San Lorenzo. Una paziente attesa di circa un quarto d’ora e poi le comitive hanno avuto l’opportunità di visitare una delle più belle chiese di Firenze (la più antica), le forme perfette del Brunelleschi, i capolavori di Donatello, del Rosso fiorentino, di Filippo Lippi, del Verrocchio, di Michelangelo. In tutto 1000 visitatori nell’arco dell’intera mattinata (10 – 14), in una giornata che si preannunciava problematica, sotto il profilo della presenza di visitatori, che invece non hanno desistito per timore del coronavirus.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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