Fiorentina a Udine (sabato, ore 18, Sky): porte chiuse, ma partita da vincere. Formazioni

FIRENZE – Si parla più di coronavirus che della partita. La Regione Friuli Venezia Giulia ha vietato qualsiasi avvenimento pubblico fino a lunedì 2 marzo. E il governatore, Massimiliano Fedriga, ha scritto al ministro per le politiche giovanili e lo sport chiedendo il rinvio di Udinese-Fiorentina, non solo per salvare l’incasso alla società, ma anche per tutelare le categorie economiche dell’indotto, assai penalizzate dall’emergenza. Ma l’appello è destinato a cadere nel vuoto. Ormai la Lega ha fatto la scelta: si giocherà sabato, alle 18 (diretta Sky). Rigorosamente a porte chiuse. Piccola annotazione che riguarda il lavoro dei giornalisti che partiranno da Firenze: sono stati accreditati tutti dall’Udinese. Almeno si potrà raccontare dal vivo. La Fiorentina deve vincere. I quattro puunti (vittoria a Marassi e pareggio in extremis con il Milan) incoraggiano. Ma bisogna ingranare la quarta per uscire definitivamente dalla zona burrascosa e proiettarsi in una dimensione più tranquilla, dalla quale prepararsi per un futuro che tutti, Rocco Commisso per primo, pronosticano più luminoso
Beppe Iachini ha dovuto fare uno sforzo maggiore, questa settimana, per preparare la partita. Facendo sapere ai giocatori, soprattutto ai più giovani, quale potrà essere l’esperienza allucinante di giocare in uno stadio vuoto. Sembra di fare un allenamento e invece non ti devi distrarre un attimo. Ha dovuto insistere, Beppe, sulle esperienze vissute da calciatore prima e da allenatore poi, quando si è trovato a disputare un match a porte chiuse, come sarà quello alla Dacia Arena. «E’ tutta la settimana che batto su questo argomento con i miei ragazzi – ha raccontato -. E’ una partita diversa, è un non calcio, perchè mancano quelle situazioni ambientali che ti portano, fin da quando arrivi al campo, a sentire il clima della partita. Ho chiesto alla squadra
di andare in campo ancora più concentrata, ancora più attenta e dentro la partita per tutti i 95′ minuti. Questa sarà tutto meno che una partita. Non ci sarà la pressione o quella tensione che ti arriva da fuori, quel clima che si respira da inizio a fine partita. Dovremo essere noi più attenti e concentrati a creare certi presupposti perchè solo così si può superare questo gap. Giocare a porte chiuse è brutto, dispiace perchè la cosa bella del giocare a calcio è farlo con i tifosi delle due squadre che assistono alla gara e che partecipano. Però c’e’ una situazione di preoccupazione e precauzione generale e
davanti a certe cose viene la salute prima di tutto».
Difficile prevedere una Fiorentina che contro l’Udinese possa cambiare dal 1′ il suo modulo di gioco, con magari due punte centrali come Vlahovic e Cutrone, e Chiesa esterno di centrocampo, anche perchè l’allenatore ha sottolineato che un modulo così offensivo, in serie A, non lo applicano neanche le big. Ed ecco i suoi esempi: «Andate a chiedere a Inzaghi perchè non gioca con Immobile, Caicedo e Correa – ha detto in maniera provocatoriamente ironica Iachini -. Oppure perchè Conte non fa giocare insieme Lautaro, Sanchez e Lukaku, o perchè Sarri non impiega in contemporanea Ronaldo, Dybala e Higuain? Nel calcio entrano in ballo altre situazioni tattiche, eppure loro sono le prime tre in classifica. Nel campionato italiano le partite si vincono storicamente nell’ultima mezz’ora». Iachini infine ha evitato di tornare sulle polemiche di Juventus-Fiorentina di qualche settimana fa alla luce delle parole
del tecnico bianconero, Maurizio Sarri, che ha parlato di due rigori negati alla sua squadra in Champions League, penalty che invece, a suo avviso, in serie A vengono assegnati. «Voglio pensare che lo abbia detto perche’ magari non sono stati rivisti i singoli episodi mentre in Italia questo avviene – ha concluso l’allenatore viola -. Ecco perchè sono sempre favorevole all’utilizzo del Var».
Probabili formazioni
UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, Troost-Ekong, Nuytinck; Stryger Larsen, Sema, Mandragora, Fofana, Okaka; De Paul, Lasagna. Allenatore: Gotti
FIORENTINA (4-3-3):Dragowski; Pezzella, Milenkovic, Caceres; Lirola, Duncan, Castrovilli, Pulgar (Badelj), Sottil, Cutrone, Chiesa. Allenatore: Iachini
Arbitro: Fabbri di Ravenna
