Migranti: Turchia apre le frontiere, ma Grecia blocca oltre 10.000 persone che cercavano di entrare in Europa

ATENE – La Grecia ha bloccato quasi 10 mila migranti che cercavano di entrare dal confine turco dopo l’apertura delle frontiere da parte di Ankara. Lo riferisce una fonte del governo. “Dalle 6 di sabato mattina alle 6 di stamane, sono stati impediti 9.972 ingressi di irregolari nella zona di Evros”, ha detto riferendosi alla regione nel nordest lungo il confine turco.
Migliaia di altri migranti, che erano già al confine, hanno trascorso la notte al freddo, accendendo dei fuochi per riscaldarsi, ha constatato un giornalista sul posto. Un piccolo gruppo di profughi ha lanciato pietre contro gli agenti di polizia al di là della frontiera dove si sono registrate alcune schermaglie ieri dopo che i poliziotti si sono rifiutati di farli entrare. Il ministro dell’Interno turco, Suleyman Soylu, ha twittato che fino a questa mattina sono già 76.358 migranti che hanno lasciato la Turchia, via la provincia di Edirne, dove si trova la città di Pazarkule, nel nord della Turchia, al confine tra Grecia e Bulgaria. Al momento, non è possibile confermare questa cifra. Mentre l’organizzazione internazionale per le Migrazioni (Oim) ha detto che al confine si trovano 13mila profughi. La Turchia ospita 3,6 milioni di profughi e negli ultimi anni il numero di afghani che è entrato nel Paese è salito vertiginosamente.
Scontri tra migranti e la polizia greca sono stati segnalati ieri al confine turco dove gli agenti hanno usato i gas lacrimogeni per respingere migliaia di profughi siriani che a loro volta si sono difesi con il lancio di pietre. Ieri, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha deciso di aprire il confine europeo ai siriani in fuga da Idlib dopo l’escalation della guerra in Siria.
