Commissione Ue istituisce «Corona response team», task force per l’emergenza.

BRUXELLES – La Commissione Ue presenta il «Corona response team», una task force per affrontare l’emergenza del coronavirus. Del team fanno parte i commissari europei Paolo Gentiloni (Economia); Janez Lenarcic (Gestione crisi); Ylva Johansson (Interni); Stella Kyriakides (Salute); e Adina Valean (Trasporti). Lo ha annunciato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen in conferenza stampa. Inoltre sarà avviato un nuovo sito web con le principali informazioni sul Covid-19 nell’Ue.
L’agenzia Ue del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha annunciato oggi che il livello di rischio del coronavirus è aumentato, da moderato ad ‘alto’: In altre parole questo significa che il virus sta continuando a diffondersi. Lo ha detto la presidente della Commissione europea.
Da questa mattina abbiamo 2.100 casi confermati di coronavirus in 18 paesi europei e 38 cittadini che hanno perso la vita e voglio inviare le nostre più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime ha affermato la commissaria alla salute Stella Kyriakides. Ci troviamo di fronte ad un situazione in rapido cambiamento, ha aggiunto.
Kyriakides ha poi affermato che diversi Paesi Ue stanno affrontando diverse sfide in relazione al coronavirus. In Italia la situazione non è la stessa degli altri paesi Ue, ci troviamo di fronte ad una situazione in evoluzione che cambia rapidamente e dobbiamo esser pronti per ulteriori sviluppi. Kyriakides ha sottolineato la necessità di “coordinamento e di un approccio comprensivo”.
Al momento non ci sono piani di cancellare riunioni e Consigli europei a seguito dell’emergenza del coronavirus, ma la situazione può cambiare con l’evolvere della situazione. Per quanto riguarda il previsto summit a Pechino, non posso dire niente al momento è una questione che dovrà essere discussa anche con la Cina, ha spiegato von der Leyen.
Voglio ricordare che le nostre regole incorporano molti elementi che possono tenere in considerazione il cambio di situazione, inclusa la possibilità di intervenire per i governi. Valuteremo le richieste dei Governi su questa base con spirito di solidarietà e comprensione in queste momenti non ordinari, ha detto il commissario Ue agli affari economici Paolo Gentiloni. I rischi al ribasso si sono materializzati, il contagio fuori dalla Cina è aumentato e sono stati toccati settori come turismo, trasporti, auto, e le catene di approvvigionamento sono in discussione. Il fatto che sia troppo presto per misurare l’impatto sull’economia non significa che non possiamo minimizzarlo. È tempo di dire che la Ue è pronta a usare tutte le opzioni di policy disponibili, se e quando necessario, per salvaguardare la crescita da questi rischi ha ribadito Gentiloni.
«Abbiamo la clausola circostanze eccezionali, considereremo la richiesta italiana, basata su questa clausola, con spirito di solidarietà e comprensione per la situazione. Questa è la mia risposta positiva» così Gentiloni rispondendo a chi gli chiedeva cosa risponde alla richiesta italiana. Per quanto riguarda l’ammontare del piano di sostegno all’economia italiano, per il commissario è una risposta proporzionata.
A proposito della flessibilità verso l’Italia Gentiloni ha poi spiegato: «Le nostre regole del patto di stabilità e crescita prevedono che in caso di circostanze eccezionali non dipendenti dai governi ma da cause esterne ci possano essere delle deviazioni dagli impegni di finanza pubblica: questo è un chiaro caso di questo genere e quando arriverà la richiesta del governo italiano la Commissione europea la esaminerà con la massima apertura e disponibilità».
