Coronavirus in Europa: si muore anche in Germania, primi due decessi. In Francia positivo un ministro

Le notizie che pervengono dagli altri Paesi ci fanno comprendere che, se finora alcuni Stati (ad esempio Germania e Francia) sembravano aver fatto i furbi, nascondendo casi positivi al Coronavirus, adesso la verità viene fuori con le prime morti.
Infatti si lamentano i primi decessi anche in Germania che finora, nonostante un alto numero di contagi, era stata risparmiata. Nel Nord-Reno-Vestfalia, il Land più popoloso, quello che accusa il maggior numero di persone contagiate, le autorità sanitarie hanno denunciato i primi due decessi. Si tratta di una donna di 89 anni di Essen, ricoverata dai primi di marzo nel policlinico locale e deceduta lunedì a seguito di una polmonite da coronavirus. La seconda vittima, un uomo di 78 anni di Gangelt nel distretto di Heinsberg, quello più colpito dal virus. L’uomo che aveva in precedenza preso parte a una sfilata di carnevale, si era recato venerdì al l’ospedale di Gelsenkirchen perché non stava bene e lunedi alle 14 è morto per insufficienza cardiaca.
Nel Brandeburgo, il Land attorno a Berlino, fino a 5.000 persone sono state messe in quarantena a Neustadt an der Dosse, nella circoscrizione di Ostpringnitz-Ruppin, per un caso sospetto di coronavirus in una scuola. Gli insegnanti erano entrati in contatto con una persona contagiata di Berlino e per questo le autorità sanitarie locali hanno deciso di mettere in quarantena tutti i circa 3.500 abitanti più il personale amministrativo e docente della scuola e i circa 750 studenti. Nella capitale i contagi accertati sono 48. Il ministro della sanità federale, Jens Spahn ha messo in guardia contro la gravità del virus e i rischi di rapida diffusione e raccomanda di disdire tutte le manifestazioni sopra i mille partecipanti. Si avvicina così la prospettiva anche in Germania di far svolgere le partire di caldo della Bundesliga senza spettatori. L’Istituto Robert Koch, che gestisce a livello federale l’epidemia. ha confermato che i contagi comprovati in Germania sono 1.112 con con 525 nel Nord-Reno-Westfalia (la regione di Colonia, Düsseldorf e Bonn). il Land più colpito.
In tutto il continente, secondo l’organizzazione mondiale della sanità, i contagi sono oltre 15.000 e imorti più di 500 in Francia, dove il contagio infuria da giorni, è risultato positivo anche un membro del governo di Macron, il ministro della Cultura Frank Riester, che ha detto però di sentirsi bene. Positivi anche cinque deputati dell’Assemblea nazionale. Ma la situazione è grave in tutto il Paese: sono 14121 casi di contagio confermati dal direttore della Sanità Jerome Salomon. L’aumento in 24 ore è stato di 286 casi con circa 1.000 tamponi effettuati. I decessi sono aumentati di 6 unità rispetto a domenica: da 19 a 25, 21 erano persone oltre i 70 anni con altre patologie.
La Spagna invece conta 1204 casi di contagio da coronavirus e 28 decessi, stando al bilancio della diffusione del Covid-19 diramato dal ministero della Salute spagnolo. Un bilancio che ha visto raddoppiare i casi in 24 ore: domenica i casi di contagio erano 589 e le vittime 16. Infine Cipro che registra i primi due casi di contagio: si tratta di un operatore sanitario rientrato dalla Gran Bretagna e un 25enne tornato da Nord Italia.
Insomma se Atene piange Sparta non ride. Noi italiani siamo stati apripista di questa spiacevole battaglia, ma forse possiamo indicare una via d’uscita anche agli altri, una via già imboccata, a quanto si dice, dalla Cina dove contagi e morti stanno diminuendo a vista d’occhio.
