Rossi: Coronavirus, 22 ospedali Covid per far fronte al picco dell’emergenza in Toscana

FIRENZE – Per fare fronte al picco dell’emergenza coronavirus la Toscana si organizzerà con 22 ospedali ‘Covid’, dotati di terapia intensiva a cui saranno affiancati nuovi reparti ‘bolla’ di sub intensiva e medio alta intensità che avranno una capacità complessiva di 2-3mila posti letto per i pazienti affettidal virus. Saranno invece 19 nosocomi, quelli più piccoli, che continueranno la loro normale attività garantendo comunque il filtro pretriage e il trattamento dedicato per i pazienti sospetti di coronavirus. Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, in un video messaggio su facebook per spiegare come il sistema sanitario regionale si sta organizzando per contrastare l’emergenza coronavirus. «Dentro gli ospedali costruiremo due percorsi – ha aggiunto Rossi -: uno per chi è affetto dal virus e uno per chi non lo è. Abbiamo decisoche dai prossimi giorni istituiremo negli ospedali il controllo del test per la positività al virus a chi arriva per un ricovero».
Il presidente della Toscana ha ricordato che «abbiamo deciso di procedere all’assunzione di 2mila persone nel più breve tempo possibile, 1600 infermieri e 400 medici. Secondo i nostri calcoli – ha proseguito il governatore toscano – negli ‘ospedali Covid’, per ogni posto letto di terapia intensiva ci dovranno essere sei posti letto per ricoveri a media alta intensità. Se dovessero essere necessari ancora più ricoveri sapremo organizzarci e trovarli». Gli ospedali dedicati specificatamente al trattamento del Covid saranno i tre delle Aziende ospedaliero-universitarie di Firenze Careggi, Pisa e Siena e i nosocomi di Prato, Arezzo, Grosseto, Santa Maria Nuova di Firenze, Torregalli di Firenze, Livorno, Cecina, Valdarno, Versilia, Pontedera, Empoli, Lucca, Massa, Pistoia, Poggibonsi, Fucecchio, Pescia e Borgo San Lorenzo.
