Coronavirus, Renzi: «Riaprire le fabbriche prima di Pasqua». Burioni: «Irrealistico»
ROMA – «Non usciremo da questa situazione se ci trasformiamo tutti in percettori del reddito di cittadinanza. La politica ha il compito di indicare la via, non solo di commentare i fatti». Così Matteo Renzi in diretta su Facebook. Che aggiunge: «Dico che dobbiamo pensare di riaprire gradualmente a macchia di leopardo le fabbriche già dal mese di aprile, ma questa discussione si puo’ fare se si danno gli strumenti di protezione ai medici e si fanno i test alle persone. Dobbiamo dare agli scienziati gli strumenti tecnici per
prevedere, non solo per rincorrere. Preoccuparsi di questo è politica, non populismo, se no significa condannare il Paese a vivere l’emergenza economica». Renzi ipotizza la riapertura delle fabbriche prima di Pasqua (ossia nella settimana fra il 6 e l’11 aprile) e le scuole il 4 maggio.
Replica rapidamente il virologo Roberto Burioni: «Dobbiamo cominciare a pensare a una ripresa delle nostre vite: non possiamo pensare di stare in casa al fine di rimanere in casa per sempre. Però in questo momento la situazione è ancora talmente grave da rendere irrealistico qualunque progetto di riapertura a breve».
