Genova: Barbara Balzerani, ex br, commemora un brigatista morto. Mentre l’Italia piange i morti da coronavirus

ROMA – Mentre l’Italia piange i morti da coronavirus l’ex brigatista Barbara balzerani trova ancora il modo di offendere l’Italia e gli italiani commemorando sulla sua pagina Facebook un brigatista morto. «Fiori freschi e memoria viva!», recita il post accompagnato da un cuore rosso accanto alla foto di una lapide con un mazzo di fiori.
La lapide è quella di Riccardo Dura, ex brigatista della colonna genovese morto il 28 marzo del 1980 nel blitz nel covo di via Fracchia a Genova. Il post, invece, è stato scritto sulla pagina Facebook di Barbara Balzerani, ex br che ha rievocato la data, prima con un post il 28 marzo scorso che ha ricevuto in poche ore 380 like, e poi con una foto della lapide in ricordo di Dura, che si trova al cimitero genovese di Staglieno.
Sotto i post sono comparsi commenti e scritte rievocative inneggianti al periodo. Sull’accaduto, anticipato dalle pagine del sito di informazione ‘Genova Quotidiana’, sono in corso approfondimenti da parte della Digos di Genova per chiarire eventuali legami con l’area anarchica genovese. A Genova l’anno scorso in occasione della visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che aveva preso parte alla commemorazione di Guido Rossa nello stabilimento ex Ilva a 40 anni dall’uccisione dell’operaio e sindacalista freddato in un agguato dalle Br, in città erano comparse alcune scritte con insulti a Rossa, per le quali erano state denunciate 4 persone di area anarchica.
Mentre molti nostri politici, quelli del Pd in testa, pensano ai pericoli per la risorgenza di un pericolo fascista, nessuno, salvo le forze dell’ordine, si preoccupa della permanenza al proscenio di tanti brigatisti ed ex brigatististi, vezzeggiati dalle sinistre. E nemmeno la magistratura ha ritenuto, finora, di dover intervenire
