Coronavirus e repubblica delle autonomie: Lamorgese vieta, Rossi permette, Nardella dissente

FIRENZE – La Toscana è sempre stata una regione nella quale si sono sperimentate forme di governo, di autogestione, di democrazia spinta fino alla confusione. Anche in epoca di coronavirus non ci facciamo mancare niente e sottolineiamo un aspetto specifico che vede schierati su fronti diversi, anzi direi antitetici, esponenti delle sinistre, e in particolare del Pd. La questione è quella di stabilire se, in tempi di arresti domiciliari e di quarantena, sia permesso andare ad annaffiare e mantenere giardini e orti, a tutela del verde.
STATO – Da un lato lo Stato, con i suoi divieti, i Dpcm irregolari di Conte e i modelli di autodichiarazione (siamo alla quarta edizione) della Lamorgese che sostanzialmente vietano gli spostamenti, se non giustificati da ragioni di necessità. Con contraddizioni palesi ed evidenti, prima si dice passeggiate con bambini sì, poi no, poi forse sì, ma percorsi corti e solo quando si va al Supermercato.
ROSSI – Il Governatore Rossi invece, con l’ordinanza n. 36 del 14 aprile, ha aperto alla manutenzione degli orti e dei giardini, solo per una volta al giorno, limitata a due persone alla volta, con guanti, mascherine, distanza obbligatoria e tutte le precauzioni del caso.
NARDELLA – Insorge Nardella, che in questa situazione mostra un atteggiamento ondivago. Democraticamente ha ascoltato i Presidenti dei Consigli di Quartiere. Ma alla fine dovrebbe decidersi: prima abbraccia un cinese, poi invoca chiusure strette, poi permette passeggiate con i bambini, salvo fare retromarcia subito dopo. E adesso si pone in contrapposizione con il compagno di partito Rossi, chiudendo gli orti sociali perché i poveri vecchietti non possano andare a coltivarli e prendere un po’ d’aria buona. Mentre si potrebbe ben farlo seguendo le regole. Ovviamente la misura è a tutela della salute degli anziani che, lo ha detto la Von der Leyen, debbono restare sepolti in casa fino alla fine dell’anno.
Insomma un bel guazzabuglio di disposizioni nel quale è ben difficile per i cittadini, ma anche per le Forze dell’ordine, orizzontarsi. Siamo in Italia, con la Costituzione più bella del mondo e la tanto decantata Repubblica delle autonomie, e si vedono i risultati.
