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Coronavirus: perfino Sala e Bonaccini criticano l’atteggiamento e alcune decisioni di Conte

Sala 1MILANO – «A me rimangono dubbi su quanto detto ieri da Conte. Ad esempio, come aiuteremo le famiglie nelle quali i genitori potranno tornare a lavorare e ci sono bambini piccoli?». Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante il consueto videomessaggio su Facebook per fare il punto sul coronavirus.
«A Milano – ha spiegato Sala – ci sono 120mila nuclei famigliari con bimbi fino a 14 anni e non è chiaro come li aiuteremo”. Il secondo dubbio riguarda le mascherine. “Non si è chiarito come verranno distribuite e con che modalità e dove dovranno essere obbligatorie” ha fatto notare il sindaco di Milano. Quanto alle riaperture dei parchi, questo punto “ha fatto arrabbiare noi sindaci – ha sottolineato Sala -. Ci dicono apriteli e poi controllate che non ci sia assembramento. Non siamo nel film di Spielberg ‘Minority Report’ in cui prevedi prima i crimini. Non è per niente semplice”. Infine, l’ultimo elemento sul quale Sala esprime dubbi è l’app Immuni: “E’ stata una delusione per me che ieri non si sia chiarito nulla su Immuni – ha detto il sindaco -. Ne parlavo l’altra sera con il sindaco di Seul, lì è stata fondamentale. Noi non siamo l’ultimo Paese del mondo, è da troppo tempo che si parla dell’app e ancora non si sa nulla».

BOLOGNA – Anche Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni, contesta Conte a 24Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24: «Sulla scuola e su come le famiglie dovranno organizzarsi siamo delusi, non abbiamo ancora capito cosa succede, abbiamo chiesto un ulteriore incontro alla ministra Azzolina, che mi auguro avvenga questa settimana, altrimenti dopo il cartellino giallo tiro fuori il cartellino rosso. Abbiamo capito che l’apertura delle scuole comporta un rischio evidente ma vogliamo capire col governo quali saranno gli strumenti a sostegno delle famiglie e abbiamo bisogno di linee guida e risorse per riaprire i centri estivi», ha aggiunto


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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