Coronavirus: anche Firenze è ripartita, traffico intenso, bus semivuoti, negozi aperti con le cautele imposte (Foto)
FIRENZE – Anche Firenze riparte per la fase2, nonostante le difficoltà d’interpretare correttamente i decreti di Conte, le circolari ministeriali, i modelli di autocertificazione diffusi solo qualche ora prima della validità, le ordinanze di Rossi e Nardella. I cittadini e gli esercenti dimostrano di avere molta più concretezza e buon senso dei loro governanti, ma non è certo una novità. Stamani , nel percorso Don Minzoni – Masaccio – Savonarola per recarmi a far spesa al Supermercato ho notato la prudenza (per ora) dei fiorentini nel ripartire dopo il lungo lockdown. Soprattutto gli esercenti sono stati ammirevoli per correttezza e per prudenza.
TRAFFICO – Nella zona Don Minzoni – Masaccio – via degli Artisti normalmente il traffico la mattina è frenetico, complici le scuole aperte. Stamani molte macchine, ma non in quantità esagerata.
BUS E FERMATE ATAF – Gli autobus circolano con solo una, due o tre persone a bordo, e anche la fermata in Piazza Savonarola, in genere affollata di gente che si reca al lavoro o in ufficio, era deserta e gli autobus scorrevano via senza fermarsi,
SUPERMERCATO – Niente coda almeno nelle prime ore della mattina, ma ho notato il segnale della difficoltà di reperire strumenti necessari per la protezione dei clienti e dei dipendenti. Non ci sono più i guanti usa e getta con le cinque dita della mano, ma adesso sono messi a disposizione poco comodi e poco efficaci guanti fatti a busta con lo spazio distinto per il solo pollice. Conseguenza, difficoltà di prendere la merce.
NEGOZI – Rispetto a sabato scorso molti negozi hanno riaperto, evidentemente erano già pronti a rispettare i non pochi obblighi imposti da Giuseppi, Rossi e Nardella, ma è prevalsa la necessità di riprendere comunque l’attività e gli incassi conseguenti, anche se ridotti, visto che gli aiuti promessi dal governo giallorosso Conte2 sono di là da venire. In basso una fotogallery di alcuni esercizi, bar e ristoranti, che funzionano ovviamente con la vendita per asporto, una sola persona dentro il locale per acquisto e consumazioni o a casa o fuori per strada a debita distanza. Altri negozi aprono indicando le regole da seguire, una lavanderia ha preso sul serio l’allarme di
Gabrielli (attenti alla criminalità) e avverte «per la sicurezza dei clienti programmate ronde di polizia», altri confermano di aver provveduto per tempo alla sanificazione degli ambienti. Tutto in regola, aspettiamo i benefici della ripartenza, lo speriamo vivamente.
