Mascherine, Arcuri annuncia: «Saranno in vendita a 50 centesimi anche dai tabaccai». Obbligatorie a scuola

ROMA – Prima si è giustificato dicendo che non le fabbrica e non le vende lui e nemmeno è lui che rifornisce le farmacie. Poi, il commissario all’emergenza, Domenico Arcuri, è passato, finalmente, al concreto. Annunciando: «Mascherine in vendita anche dai tabaccai, a 50 centesimi, dai prossimi giorni. Lavoriamo nell’esclusivo interesse dei cittadini al fine di tutelare al meglio la loro salute. Qualche volta faccio degli errori, per i quali mi aspetto critiche e se serve reprimende, ma solo dai cittadini. Noi stiamo facendo la nostra parte – ha aggiunto – e lo facciamo mettendoci la faccia. Dunque benvenute le critiche” dei cittadini, ma solo da loro». Bene: anche i giornalisti, gentile commissario, sono cittadini e deve accettare le loro critiche. Soprattutto se fondate e documentate, come in questi giorni, nei quali le sue mascherine calmierate, a 50 centesimi, sono risultate introvabili.
Ancora Arcuri: «Il prezzo delle mascherine chirurgiche a 50 centesimi + Iva, ovvero a 61 centesimi, è e resterà quello. Purtroppo per gli speculatori e altre categorie simili questo è e sarà. E se ne dovranno fare una ragione. La giungla che abbiamo lambito, la speculazione che abbiamo osservato non c’è più e non tornerà. Non è il commissario a dover rifornire le farmacie né i loro distributori, né si è mai impegnato a farlo. Né sono io a dover rifornire Confcommercio, Conad Federdistribuzione e Coop. Il commissario si è impegnato ad integrare le forniture, ove sia possibile, che queste categorie si riescono a procurare attraverso le loro reti».
Nelle prossime settimane le mascherine a 50 centesimi si troveranno anche nei tabaccai, ha detto il Commissario, annunciando la firma nei prossimi giorni con l’associazione dei tabaccai, che ha 50 mila di punti vendita nel paese. «Abbiamo sottoscritto i primi due accordi non esclusivi (con la grande distribuzione e con la distribuzione dei farmacisti, ndr) e confidiamo di farne altri ancora con reti di distribuzione altrettanto massicce».
Ipotesi mascherine obbligatorie a scuola a settembre- Mascherina obbligatoria in tutte le scuole italiane. E’ una delle ipotesi sul tavolo degli esperti che stanno lavorando al piano per consentire di tornare sui banchi a settembre. Oltre al distanziamento sociale nelle classi – con i banchi separati di almeno un metro e mezzo – l’altra ipotesi è che la mascherina sia obbligatoria per tutti gli studenti sopra i sei anni, i docenti e tutto il personale della scuola.
