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Coronavirus: Europa dal primo luglio riapre le frontiere esterne

Spiagge e mare, la Bandiera Blu

BRUXELLES – L’annuncio che tutto il mondo aspettava è arrivato: l’Europa riaprirà le frontiere esterne dal primo luglio. Si ricomincerà a volare e a circolare, ma soprattutto potranno tornare i turisti in un’Italia fatta a pezzi dal lockdown, dove i grandi alberghi, soprattutto in città come Firenze , hanno ancora le porte sbarrate.

«Vari Stati membri stanno riaprendo le frontiere interne ed il quadro dovrebbe essere completato entro questo mese di giugno. La riapertura delle frontiere esterne avverrà in un secondo momento, con una revoca graduale e parziale delle frontiere esterne, a partire dal primo di luglio», ha annunciato l’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell.

L’Austria aprirà il 16 giugno il confine con l’Italia. Resterà invece in vigore un invito alla cautela per la Lombardia, ha comunicato il ministro degli Esteri Alexander Schallenberg. Vienna consentirà da martedì viaggi in 31 paesi europei complessivamente, ad eccezione di Svezia, Gran Bretagna, Portogallo e Spagna. «Oggi abbiamo aperto una grande finestra verso la libera circolazione – ha detto Schallenberg», che ha rivolto un appello di non dimenticare il buonsenso facendo la valigie.

«Complimenti Italia – ha detto in italiano il ministro della Salute austriaco, Rudolf Anschober, commentando i dati epidemiologici – Diverse regioni italiane hanno superato alcuni laender austriaci, grazie al duro lavoro svolto finora». Vienna sconsiglia invece viaggi in Lombardia e i collegamenti aerei restano interrotti, «ma – ha detto Anschober – anche in Lombardia l’andamento è positivo e il lavoro svolto grandioso, potremmo rivedere l’avviso tra 2 e 4 settimane».

La Germania toglierà i controlli alle frontiere nei confronti dei cittadini dell’Ue dal 16 giugno, ha detto il ministro dell’Interno tedesco Seehofer, in conferenza stampa a Berlino. La decisione è stata presa nel gabinetto di Angela Merkel. «Continueremo a monitorare lo sviluppo della situazione nei paesi vicini”, ha spiegato il ministro, che darà ordine di ridurre i controlli progressivamente fino al 15 giugno. Per la Spagna i controlli nella circolazione aerea continueranno fino al 21 giugno, per una questione di reciprocità». Chi arriverà in Germania dai paesi Ue e dalla Svizzera non dovrà più sottoporsi alla quarantena, ha spiegato Seehofer.


Sandro Bennucci

Direttore del Firenze PostScrivi al Direttore

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