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Thyssen: Guariniello, ci vorrebbe uguaglianza in Europa nel trattamento dei condannati

TORINO – «Da una parte credo che all’interno dell’Europa debba esserci eguaglianza nel trattamento dei condannati, i condannati italiani non sono meno cittadini europei di quelli di altri Paesi. Non e’ pero’ trascurabile che in qualche modo venga eseguita la pena, dormire in carcere non e’ cosa da poco». Cosi’ Raffaele Guariniello, pm del processo Thyssen, commenta l’odierna decisione del tribunale tedesco di Essen che ha concesso la semiliberta’ ai due manager del gruppo tedesco condannati a febbraio a 5 anni di carcere. «E’ stata la stessa Unione europea in passato in un suo rapporto a segnalare la necessita’ di evitare un paradiso penale – aggiunge – i confini ci sono solo per i magistrati e i poliziotti che perseguono i reati». Sempre in tema europeo, Guariniello ricorda come l’ex presidente del Parlamento Martin Schulz, durante una sua visita a uno stabilimento tedesco della Thyssen, a chi gli chiese un commento sulla vicenda torinese, rispose:  «Dobbiamo osservare le regole sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, su questo tema si applichino sanzioni penali».


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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