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Coronavirus: speranza di vita ridotta di 2 anni al Nord, di 6 a Bergamo

ROMA – Nel 2020 si assisterebbe a un ridimensionamento, in termini di aspettativa di vita, “significativamente più marcato nelle Province del Nord”: in quelle maggiormente colpite dal Covid-19, soprattutto nel Nord-ovest e lungo la dorsale appenninica, “si passerebbe da una speranza di vita alla nascita di quasi 84 anni, a una di circa 82”. Così l’Istat nel rapporto sugli scenari di mortalità che come prima firma tra i curatori ha proprio il presidente dell’Istituto, il demografo Gian Carlo Blangiardo. E tutto ciò nell’ipotesi “moderata”, intermedia tra lo scenario “ottimista” e “pessimista”.

Nella Provincie di Bergamo e Cremona, le più colpite dal Covid, la speranza di vita alla nascita si ridurrebbe di oltre 5 anni nello scenario “pessimista” elaborato dall’Istat. E a Bergamo la perdita, calcolando la vita che resta al compimento del 65 compleanno, raggiungerebbe addirittura i sei anni.

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