Commissione ue: Pil zona Euro in picchiata, Italia maglia nera (-11,2%)
BRUXELLES – Effetto pesantissimo della crisi Covid sull’economia dell’eurozona che si contrarrà dell’8,7% nel 2020 con un rimbalzo di crescita del 6,1% nel 2021: si tratta di dati peggiori delle attese. Particolarmente negativa la situazione in Italia, maglia nera con il peggior calo nell’Unione a -11,2% nel 2020 e una crescita al 6,1% nel 2021.
Sono le stime contenute nelle Previsioni Economiche dell’estate presentate dalla Commissione Europea: tra i dati peggiori per il 2020, oltre all’Italia, si segnalano la Spagna (-10,9%) e la Francia (-10,6%).
“L’economia dell’UE subirà una profonda recessione quest’anno a causa della pandemia di coronavirus, nonostante la risposta politica rapida e completa a livello sia dell’UE che nazionale”, si legge nelle Previsioni della Commissione UE.
Nel documento, la Commissione sottolinea anche che “la revoca delle misure di blocco procede a un ritmo più graduale di quanto ipotizzato nelle nostre previsioni di primavera” e che per questo “l’impatto sull’attività economica nel 2020 sarà più significativo del previsto”.
La previsione della contrazione nel 2020 – continua la Commissione – è significativamente più alta rispetto del 7,7% previsto per l’eurozona e del 7,4% per l’intera UE nelle previsioni di primavera. Anche la crescita nel 2021 sarà leggermente meno robusta di quanto previsto in primavera.
A pesare – sottolinea la Commissione – è stata soprattutto il lockdown, più lungo del previsto, che ha inciso in maniera profonda sulla produzione economica, con una contrazione significativamente maggiore rispetto al primo trimestre.
Tuttavia, concludono le stime, i primi dati di maggio e giugno suggeriscono che il peggio potrebbe essere passato. La ripresa dovrebbe guadagnare terreno nella seconda metà dell’anno, pur rimanendo incompleta e disomogenea negli Stati membri.
“L’impatto economico del lockdown è più grave di quanto inizialmente previsto. Continuiamo a navigare in acque tempestose e affrontiamo molti rischi, tra cui un’altra grave ondata di contagi”, ha commentato il vice presidente della Commissione UE Valdis Dombrovskis che ha ricordato per questo la necessità di un accordo sul piano Next Generation EU. “In attesa di quest’anno e del prossimo, possiamo aspettarci un rimbalzo ma dovremo essere vigili su il diverso ritmo della ripresa. Dobbiamo continuare a proteggere i lavoratori e le imprese e coordinare strettamente le nostre politiche a livello dell’UE per garantire che emergiamo più forti e uniti”, ha concluso.