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Sanatoria lavoro irregolare: 93.000 domande presentate, quasi tutte da colf e badanti. Flop della Bellanova

ROMA – Sono quasi 100.000 le domande di regolarizzazione presentate al ministero dell’Interno dall’1 giugno, data di avvio della procedura. In particolare, le istanze presentate sono 93.371, di cui 11.697 per lavoro subordinato e 81.674 per lavoro domestico. Sono 11.021 le domande in corso di ultimazione. Altre 4.386 arrivano dal canale gestito dalle Poste. Numeri molto lontani dalle aspettative della piangente ministra Bellanova, che parlava di 600.000 regolarizzazioni. E il numero delle domande fra i braccianti agricoli, tanto cari alla ministra renziana, è ridicolo.

I dati sono stati illustrati dal prefetto Michele di Bari , in videoconferenza, in una riunione al Viminale alla quale hanno partecipato il viceministro dell’Interno Matteo Mauri e, in collegamento, il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova.
Il viceministro Mauri ha evidenziato “il segnale positivo che arriva dai risultati della regolarizzazione” a oltre un mese dalla fine del periodo previsto per le domande. Le migliaia di persone che hanno aderito fino ad oggi dimostrano che si tratta di un intervento necessario e doveroso. Secondo il viceministro, bisogna continuare sul percorso intrapreso e serve il protagonismo delle realtà che operano in prima fila nei settori coinvolti. Questo è essenziale non solo per fornire le informazioni e agevolare il processo di emersione, ma anche per prevenire le truffe e i tentativi di sfruttamento da parte di soggetti che chiedono denaro in cambio della regolarizzazione. La questione della corretta informazione, ha proseguito Mauri, è una questione cruciale, ma – ha ribadito – siamo ancora in tempo per
accrescere valore all’iniziativa.
Nel corso della riunione, si sono succeduti numerosi interventi da parte dei rappresentanti del mondo dell’associazionismo, dei sindacati, dei patronati e anche universitario che hanno espresso suggerimenti e posto quesiti per rendere più fluida la procedura.In conclusione, il prefetto di Bari ha valorizzato il grande impegno e la
particolare sinergia realizzata tra le amministrazioni, per dare risposte concrete ai vari risvolti della procedura, e ha annunciato che entro pochi giorni sarà adottata una nuova circolare con l’obiettivo di chiarire alcuni punti della procedura anche tenuto conto di quanto emerso nell’incontro di oggi. Che ha confermato il flop dell’operazione, risoltasi in una sanatoria per colf e badanti.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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