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Inps: dal 1 ottobre non saranno rilasciati Pin, occorre munirsi dello Spid

Inps
ANSA/CLAUDIO PERI

ROMA – Nuove complicazioni i arrivo per i cittadini, soprattutto per i pensionati. L’Inps comunica che, a partire dall’1 ottobre 2020, non saranno più rilasciati agli utenti i codici Pin per l’accesso ai servizi telematici del proprio portale istituzionale. Dovrà essere il cittadino a dotarsi di Spid, il sistema pubblico di identità digitale.
L’annuncio arriva con la Circolare numero 87 del 17-07-2020 in cui l’Istituto comunica il prossimo switch off dal Pin Inps in favore del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) per la fruizione dei servizi web e fornisce le istruzioni relative alla fase transitoria che porterà al 1 ottobre 2020.

Inps, cosa cambia dal 1 ottobre
Dall’inizio di ottobre non sarà più possibile chiedere il codice identificativo personale, ovvero il Pin dispositivo, finora utilizzato per avere accesso ai servizi che l’Istituto mette a disposizione sul proprio sito come, ad esempio, la richiesta di un sostegno al reddito, la verifica della propria pensione, degli assegni familiari, dei bonus e così via.
Tuttavia, il Pin dispositivo sarà mantenuto per gli utenti che non possono avere accesso alle credenziali Spid, come ad esempio i minori di diciotto anni o i soggetti extracomunitari, e per i soli servizi loro dedicati.
Può essere consigliabile già da subito per chi deve richiedere le credenziali di accesso ai servizi Inps non perdere tempo a richiedere il Pin ma indirizzarsi direttamente verso lo Spid.

Modalità di passaggio dal Pin allo Spid: la fase transitoria
Al fine di consentire il passaggio graduale dell’utenza verso le credenziali Spid, garantendo la continuità della possibilità di accesso ai servizi dell’Istituto, lo switch-off dal Pin allo Spid sarà preceduto da una fase transitoria, che avrà inizio il 1° ottobre 2020 e nel corso della quale:

non saranno rilasciati nuovi Pin agli utenti, salvo quelli richiesti da utenti che non possono avere accesso alle credenziali Spid e per i soli servizi loro dedicati;
i Pin già in possesso degli utenti conserveranno la loro validità e potranno essere rinnovati alla naturale scadenza fino alla conclusione della fase transitoria.

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