Coronavirus: Speranza, non ci sarà un secondo lockdown

ROMA – La situazione non è paragonabile a quella di marzo, dice il ministro della Salute Roberto Speranza in un colloquio con La Stampa. «Io sono ottimista – continua il ministro – anche se prudente e cauto. Il nostro Servizio sanitario nazionale si è molto rafforzato. La situazione non è paragonabile a quella di febbraio-marzo, quando avevamo una curva di contagi fuori controllo e non avevamo un apparato pronto a tracciare e isolare i casi. In Italia avevamo cinquemila posti in terapia intensiva, ora sono raddoppiati. Siamo in fase di convivenza col virus prendendoci dei rischi, il tasso zero contagi non esiste. Per azzerarlo ci voleva un lockdown per altri 3-4 mesi. Dobbiamo controllarlo ed evitare rischi inutili».
Speranza rilancia un appello ai giovani: «Dateci una mano a tenere sotto controllo i contagi per tutelare genitori e nonni quando tornate dalle vacanze: non esagerate». Secondo il ministro dobbiamo insistere sulla App Immuni che va rilanciata, perché siamo a 5 milioni di dispositivi scaricati e devono aumentare in quanto ha una sua utilità. Sulla scuola, il ministro è chiaro: «E’ un punto fondamentale, la scuola deve riaprire, punto e basta».
