Scuola: sì delle Regioni al testo Iss. Timori per aule e trasporti
ROMA – La Conferenza delle Regioni, alla fine, ha detto sì al documento con le Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia. Dopo le polemiche e le spaccature. Non mancano tuttavia timori per due questioni fondamentali: le aule e i trasporti.
«A parte una modifica per renderlo più coerente con gli altri documenti – ha spiegato la coordinatrice all’Istruzione, Cristina Grieco, assessore in Toscana – è stato condiviso. Domani, 28 agosto, ci sarà la conferenza unificata con il via libera definitivo».
L’idea del Governo di equiparare i compagni di classe ai congiunti per evitare il problema del metro di distanza sui trasporti non trova particolarmente d’accordo il presidente della Lombardia, Attilio Fontana perché, spiega lo stesso governatore, quella è una presa in giro: o si può o non si può. E se non si può, si trovano altre soluzioni. Bisogna risolvere i problemi non con degli escamotage. «Bisogna avere il coraggio di dire come sono le cose – ha spiegato Fontana a margine della presentazione del Gp di Formula 1 di Monza -, io credo che si debba avere il coraggio di dire che in occasione della ripresa delle attività si possa, se il Cts lo riterrà, aumentare la percentuale trasportata sui mezzi pubblici».
