Vertice dei 7 Paesi del Mediterraneo, si è parlato di migranti e di Europa
AJACCIO – Ad Ajaccio, in Corsica, si e’ tenuto il settimo Vertice dei Paesi del Sud dell’Unione europea. I Capi di Stato e di Governo, a partire da Emmanuel Macron, si sono espressi in dichiarazioni congiunte in merito ai temi trattati nell’EuroMed 7,gruppo che racchiude sette paesi mediterranei membri dell’Unione europea, ovvero Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro e Malta. Ha preso parola anche il Presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, mostrandosi «soddisfatto del clima con cui procede questo dialogo. Proprio questo gruppo di paesi ha dimostrato di essere incisivo. E’ stato in prima linea persollecitare una risposta europea tempestiva in merito allapandemia».
Uno dei temi centrali del vertice riguarda l’immigrazione: «Non possiamo subire i flussi migratori – spiega Conte – dobbiamo controllarli e rafforzare il raggio d’azione. Dobbiamo creare solide partnership con i paesi di origine e di transito dei flussi migratori. Dobbiamo lavorare per l’elaborazione di meccanismi europei efficaci per i rimpatri».
Per il mediterraneo orientale, Giuseppe Conte non nasconde che «le tensioni della regione sono nocive per tutti. Dobbiamoporre rimedio e allargare gli orizzonti di dialogo. Il passaggio prioritario e’ esprimere forte solidarieta’ agli amici della Grecia e di Cipro a fronte di azioni unilaterali turche. L’Ue, se vuole confermare la sua leadership nelMediterraneo, deve recitare un ruolo all’altezza delle sfide cheabbiamo di fronte. Deve promuovere un nuovo ordine regionale chemetta al centro la sua autorevolezza».
Conte ha chiuso il suo discorso citando una frase storica di Aldo Moro, secondo il quale «nessuno e’ chiamato a scegliere tra l’essere in Europa ed essere nel Mediterraneo, poiche’ l’Europa intera e’ nel Mediterraneo».
