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Unhcr ringrazia l’Italia per lo sbarco dei 25 migranti su nave Mare Jonio

EPA/JALIL REZAYEE

GINEVRA – L’Unhcr accoglie con grande sollievo lo sbarco avvenuto nella serata di ieri a Pozzallo di 25 rifugiati emigranti altamente vulnerabili dalla Mare Jonio. Si tratta del gruppo soccorso dalla petroliera danese Maersk Etienne al largo della Libia il 5 agosto, e rimasto bloccato in mare fino alla loro presa in carico dalla nave della Ong Mediterranea Saving Humans due giorni fa.

Il team Unhcr presente allo sbarco a Pozzallo ha riscontrato che le persone salvate dalla Maersk provengono da Sudan, Ciad, Camerun, Libia, Eritrea ed Egitto. Fra loro ci sarebbero anche diversi minori, anche non accompagnati. L’Italia ha autorizzato lo sbarco ieri sera dopo che l’equipaggio della Mare Jonio aveva segnalato un aggravamento delle condizioni fisiche e psicologiche delle 25 persone rimaste a bordo. Due persone, una donna incinta e suo marito, erano gia’ state evacuate dalla nave della Ong per motivi sanitari.

«Esprimiamo apprezzamento alle autorita’ italiane per aver accolto queste persone estremamente vulnerabili», ha dichiarato Chiara Cardoletti, rappresentante Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. «Con questa decisione l’Italia ha posto fine ad una crisi umanitaria durata cinque settimane, dimostrando ancora una volta il suo volto umano nel rispetto della lettera e dello spirito del diritto internazionale. Ci auguriamo che possa essere un esempio per altri Stati europei».

La dichiarazione di un Ente internazionale, agenzia dell’Onu inutile, che dimostra ancora una volta che queste organizzazioni non hanno alcun potere e alcuna efficacia nei confronti degli Stati. Senza tener conto che il fatto che si tratti di persone vulnerabili non dà diritto a considerarle rifugiati, ma solo ad avere assistenza medica a bordo, non permesso di sbarco. Solo l’Italia ha ceduto, ed è quello che rimarca Unhcr, invitando altri Paesi a fare altrettanto, ma le sue richieste sono da sempre inascoltate. L’Ente che ha espresso la Boldrini evidentemente non ha molta efficacia.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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