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Giancarlo Antognoni, ha ricevuto le chiavi della città in Palazzo Vecchio

Scomparsa di Fino Fini: il ricordo di Giancarlo Antognoni. Anche Gravina alla camera ardente

Giancarlo Antognoni, ha ricevuto le chiavi della città in Palazzo Vecchio
Giancarlo Antognoni

FIRENZE – Giancarlo Antognoni conosceva Fino Fini dal 1971, ossia da quando venne convocato per la prima volta a Coverciano per la Nazionale juniores. Antognoni ha ricordato il medico della Nazionale ed ex direttore del centro tecnico federale: «Fino Fini e’ stato un professionista serio, un uomo di spogliatoio, era una colonna di Coverciano. Lo rimpiangiamo e lo ricordiamo tutti con tanto affetto. Ha rappresentato i colori della Nazionale al meglio, è stato la guida e l’ideatore del Museo del calcio, anche per questo una assoluta figura di riferimento».

Nel corso della conferenza stampa di presentazione di Borja Valero, Giancarlo Antognoni, ha ricordato la figura di Fini: «Quando ho esordito nelle nazionali giovanili l’ho conosciuto e quando ho iniziato con la Nazionale A lui era il dottore responsabile, il nostro rapporto è cresciuto negli anni».

Anche il presiente federale, Gabriele Gravina, insieme a Cristiana Capotondi, ha reso omaggio a Fino Fini nella camera ardente allestita nel Museo del calcio di Coverciano. Camera ardente che resterà aperta anche domani, venerdì 18 settembre, dalle 9 alle 15. Sabato mattina, alle 9, si terranno i funerali nella Chiesa di Sant’Antonino a Bellariva, in Piazza Rosadi 5, a Firenze.

 

 

Coverciano, Cristiana Capotondi, Fino Fini, Gabriele Gravina, Giancarlo Antognoni, Museo del calcio


Ernesto Giusti


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