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Enrico Barfucci, giornalista e scrittore: ideò l’autostrada Firenze – Mare, l’anniversario della scomparsa

FIRENZE – Il 21 settembre del 1966 Firenze perdeva uno dei suoi più ferventi innamorati: Eraldo Enrico Barfucci. Giornalista, scrittore, editore, alla città in cui era nato nell’aprile del 1888 Barfucci dedicò diverse opere, tra cui Il libro delle consolazioni, Lettere ad un fiorentino, Conoscere Firenze, Giornate fiorentine, Interpretazioni dell’amore, Lorenzo de’ Medici e la società artistica del suo tempo.

Di umili origini, Enrico rimane orfano a undici anni. Ancora giovanissimo trascorre alcuni anni in Francia, tra Marsiglia e Grenoble, dove si reca per impadronirsi della lingua e saziare la propria sete di conoscenza. È volontario nelle guerre di Libia e nella prima guerra mondiale, e rimane ferito in
entrambi i conflitti. A Tripoli è redattore della società editrice La Nuova Italia
.
Calmata la giovanile ansia d’avventura, poco più che trentenne si ristabilisce a Firenze. Il calore e l’atmosfera della sua città suscitano in lui un senso di amorosa devozione che, corroborata da uno studio appassionato della vita fiorentina dal Rinascimento al Romanticismo, prende forma in numerose opere di storia ed esegesi artistica, l’ultima, forse la più completa delle quali è quella su Lorenzo de’ Medici, pubblicata nel 1945 e in una seconda edizione arricchita nel 1964.
Spirito eclettico, redattore de Il Nuovo Giornale , nel 1922 fonda a Firenze l’Ente Attività per la Toscana (EAT), da cui nasce L’Illustrazione toscana (organo ufficiale dell’Ente: 1923-1945), di cui è condirettore. L’Ente, che sotto il fascismo è unito all’Azienda autonoma del turismo, collabora alla fondazione della Federazione toscana del turismo. Nel 1927 con Vittorio Gui costituisce il primo nucleo di un’orchestra che, raccogliendo elementi disseminati in piccoli complessi musicali, è destinata a diventare una delle più belle istituzioni musicali d’Italia, la Stabile fiorentina, grazie
alla quale nel 1934 ha vita Il Maggio Musicale. Promuove pure la costruzione del campo di golf dell’Ugolino.

Animo di artista e di poeta, Barfucci non manca però di una visione precisa dell’avvenire in un tempo in cui il progresso sconvolge e trasforma la vita degli uomini. È infatti sua e di un ristretto gruppo di amici, tra i quali l’avvocato Del Baccarò, l’idea, in un momento in cui il fenomeno della motorizzazione è nascente, di congiungere Firenze al suo mare con un’autostrada: sarà l’autostrada del Mare Firenze-Migliarino Pisano, inaugurata il 5 agosto 1933.
Sua è pure l’idea di istituire una Fiera internazionale del libro a Firenze (1922-1932), idea concretamente realizzata dall’editore Enrico Bemporad (presso il quale Barfucci è in seguito direttore dell’ufficio stampa e propaganda), che ne diviene presidente. Proposto nel 1922 consigliere dell’Associazione della stampa toscana, Barfucci non accetta la candidatura, opponendo la mancanza dei necessari titoli professionali. Tra il 1922 e il 1923 mette a punto l’ordinamento regionale del turismo. Altra sua creazione è l’Istituto di studi sul Rinascimento, che realizza con
Giovanni Papini e di cui è segretario fino al 1965.
Presidente dal 1951 al 1964 de L’Unione fiorentina (fondata nel 1949 insieme a Giovanni Poggi, Nicola Lisi e Gianni Vagnetti), Barfucci cura diverse iniziative, tra le quali il Premio del Fiorino, una tra le più importanti manifestazioni artistiche italiane. È anche ideatore e realizzatore della casa editrice Il Rinascimento del libro. Tra gli altri enti con cui collabora si segnalano l’Istituto di studi etruschi, il Comitato fra gli enti di alta cultura, il Circolo per stranieri, il Comitato per le tradizioni popolari.
È Piero Bargellini, consapevole della grandezza e dei meriti del suo concittadino, a prospettare già nel 1987, nella sua dotta pubblicazione in volumi Le strade di Firenze, che nel palazzo di viale Matteotti ove Enrico ha vissuto con la moglie Eva, dolce e devota compagna, si vada a ricordare con una targa la sua feconda presenza nella comunità fiorentina.

 


Sergio Tinti

già Comandante Polizia Stradale della Toscana

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