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Immigrazione Patto Ue: Vescovo dei migranti, meschina la proposta dei rimpatri sponsorizzati, proposte insufficienti

FERRARA – Le proposte contenute nel Patto Ue con cui si rivede il patto di Dublino “sono proposte insufficienti per governare in maniera intelligente il fenomeno” della migrazione. L’arcivescovo di Ferrara- Comacchio mons. Gian Carlo Perego, ribattezzato il ‘vescovo dei migranti’ per il suo lavoro a favore dei profughi già dall’epoca in cui era direttore generale di Migrantes, da’ voce a tutta la sua delusione. E, in una intervista all’Adnkronos, taccia come “meschina” la proposta dei rimpatri sponsorizzati: “Pagare per non ricevere i migranti mi pare un elemento di meschinità”. Perego considera che con il Patto Ue, che ora dovrà essere ridiscusso,” “si fa gravare la tutela del diritto di asilo ancora una volta solo su alcuni Paesi. Se l’Europa è solidale ci deve essere una redistribuzione in tutti i Paesi. Semmai, ci sarà attenzione maggiore al controllo delle frontiere, cosa peraltro che era già prevista nel regolamento di Dublino, ma poi la redistribuzione deve essere veloce edeve riguardare tutti”

Se le cose non cambieranno, a detta del vescovo dei migranti’ “lasciare al volontarismo sarebbe un impoverimento del concetto stesso della tutela del diritto di asilo. Il tema dell’accoglienza deve riguardare tutti. E un passaggio che si deve ancora maturare in maniera seria e che non penalizzi la tutela del diritto di asilo. Tutti gli Stati sono arrivati a regolare insieme l’asilo, tornare indietro significherebbe tornare ai nazionalismi e tornare a riserve, a effetti che poi vanno a catena”. La delusione del vescovo deriva dal fatto che in pratica, “siamo ancora fermi a quanto era stato detto nelle proposte di revisione. E Preoccupante che vada avanti non l’Europa della solidarietà ma ancora l’Europa dei nazionalismi. Si indebolisce la solidarietà non solo sul piano europeo ma si rischia di indebolire anche la tutela dei richiedenti asilo. Si spera ci sia un passo in più che vada nell’ottica della redistribuzione anche più intelligente”. Per mons. Perego “fare un discorso solidale significa tutelare tutti i Paesi, non soltanto quelli del sud dell’Europa. E Il sistema, così come è attualmente, non è solidale”


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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