Siculiana (Ag): nuova fuga di migranti, ferito un altro poliziotto, Viminale esprime solidarietà

SICULIANA (AG) – Notte di ricerche a Siculiana,dove si e’ registrata la terza fuga in un mese dal centro di accoglienza Villa Sikania. Circa dieci migranti sono fuggiti nella prima serata di mercoledi’, nonostante le forze dell’ordine disposte lungo il perimetro della struttura che si affaccia sulla Strada statale 115. E’ la seconda fuga in pochi giorni: i migranti ospiti dell’ex hotel lamentano un periodo di quarantena che va oltre i 15 giorni, chiedendo di essere rilasciati. Molti di questi tentano per questo motivo la fuga, disperdendosi tra le vie del paese o nelle campagne vicine. Durante la fuga un poliziotto, in servizio di vigilanza allastruttura, e’ rimasto ferito ed e’ stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Agrigento.
«Esprimo la vicinanza e la solidarieta’ al poliziotto rimasto ferito ieri sera durante la fuga di alcuni migranti dal centro di accoglienza di Siculiana ad Agrigento. Grazie a tutte le forze di polizia che, con grande dedizione e professionalità, stanno svolgendo l’attivita’ di controllo del territorio e di vigilanza nelle strutture di accoglienza dei migranti anche a tutela della salute pubblica, offrendo un indispensabile contributo nella complessa e delicata gestione del fenomeno migratorio, aggravato dalla crisi pandemica». A dirlo in una nota il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, che le opposizioni invitano a proteggere più le forze di polizia che i clandestini.
«Il ferimento a Siculana dell’agente che stava i cercando di bloccare la fuga di un gruppo di migranti dal centro di accoglienza di Siculana è l’ennesima conferma che servono misure più rigorose, mentre il governo è impegnato solo a smantellare i decreti sicurezza. I sindacati di polizia chiedono giustamente di avere regole d’ingaggio certe e una maggiore tutela dei servitori dello Stato che lavorano in condizioni impossibili e ai quali non può certo bastare la solidarietà di maniera del Viminale’». Lo afferma in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia, Anna Maria Bernini
