Cristiano Ronaldo positivo al coronavirus: Juve nei guai. Stop anche a Ramsey (infortunio)

TORINO – Consolato dai messaggi della compagna, Giorgina Rodriguez, e della mamma, Maria Dolores, Cristiano Ronaldo si sta preparando a combattere il coronavirus, del quale è risultato positivo. Un fulmine a ciel sereno in casa Juventus perchè il giocatore, appena poche ore fa, pubblicava sui propri profili social una sua foto capotavola in un pranzo con i compagni di nazionale, a due giorni dalla sfida contro la Svezia di Nations League. Quella partita, così come le prossime con i bianconeri, potrà giocarla. L’asintomaticità annunciata nel pomeriggio dalla federazione portoghese lo obbliga comunque alla quarantena forzata: sottoposto ieri a un primo tampone dall’esito incerto, CR7 è stato fermato ieri, 13 ottobre, dal secondo test che ne ha confermato la positività, obbligandolo ad abbandonare l’allenamento in corso e a mettersi in isolamento.
Ronaldo, insieme ad altri nazionali bianconeri (il turco Demiral, l’argentino Dybala, l’uruguayano Bentancur, il colombiano Cuadrado e il brasiliano Danilo) e a Buffon (che era rientrato a casa), aveva nei giorni scorsi già fatto notizia per aver violato l’isolamento fiduciario che si era auto-imposta la Juventus, dopo che due membri esterni allo staff erano stati trovati positivi. La questione ha indotto la Procura di Torino ad aprire un fascicolo. Anche il gallese Aaron Ramsey non sarà a disposizione della sua nazionale per la sfida di Nations League contro la Bulgaria a causa di alcuni guai fisici che potrebbero avere ripercussioni anche sui futuri impegni della Juve.
