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Bozza Dpcm Covid-19: le richieste presentate dalle Regioni a Conte

Stefano Bonaccini, governatore dell’ Emilia Romagna

ROMA – Prima del vertice di maggioranza, concluso in mattinata, le Regioni hanno stilato un elenco di richieste in vista della firma del nuovo Dpcm che dovra’introdurre nuove misure per fronteggiare l’epidemia da Covid.

Si tratta di una serie di punti chiave che i Governatori hanno portato all’attenzione del Governo con una lettera inviata dal presidente dell’Emilia Romagna e presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini. Osservazioni che, con ogni probabilita’, rappresentano la ragione del rinvio della firma del decreto.

Lungo l’elenco di richieste, tra cui figurano: L’estensione della didattica a distanza fino al 100% per le scuole secondarie superiori e per le universita’; Al fine di rendere sostenibile il lavoro delle ASL/Regioni in tempo di emergenza riducendo il carico di lavoro dovuto alledifficolta’ nel contact tracing si dovrebbe destinare i tamponi (molecolari o antigenici) solo ai sintomatici e ai contatti stretti (familiari e conviventi) su valutazione dei Dipartimenti di prevenzione e si dovrebbe riservare la telefonata giornaliera per i soggetti in isolamento o quarantena a specifici casi su valutazione dell’operatore di sanita’ pubblica;

Orario di chiusura per i ristoranti alle 23, con il solo servizio al tavolo. Per i bar prevedere la chiusura alle 20 ad eccezione degli esercizi che possono garantire il servizio al tavolo. Eliminare l’obbligo di chiusura domenicale;

Eliminare all’articolo 1, comma 6 lettera f), il riferimentoimpianti nei comprensori sciistici; Prevedere nel fine settimana la chiusura dei centri commerciali, con eccezione di alimentari e farmacie.

Necessita’ di eliminare alla lettera r) le parole ‘previa comunicazione al ministero dell’Istruzione da parte delle autorita’ regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferite agli specifici contesti territoriali’, come gia’ richiesto in occasione del Dpcm del 18ottobre 2020;

Valutare le chiusure relative a: palestre, piscine,centri sportivi, cinema, teatri, anche valutando i dati epidemiologici di riferimento;

Prevedere nel Dpcm un impegno daparte del Governo a ristorare le attivita’ che hanno subitolimitazioni e chiusure.

Dalle anticipazioni però sembra che solo pochissime di queste richieste siano destinate ad essere accolte.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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