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Trieste tornava all’Italia 66 anni fa, il ricordo di quel giorno

TRIESTE – Il 26 ottobre di 66 anni fa  Trieste tornava all’Italia. A seguito degli accordi sottoscritti il 5 ottobre ‘54  col memorandum di Londra  fra i governi d’Italia -presieduto da Mario Scelba -, del Regno Unito, degli Stati Uniti e della Repubblica Federativa Popolare di Jugoslavia,  la città tornava a far parte dell’Italia. Cessava così di essere un territorio amministrato dalla comunità internazionale. Aveva termine il lungo e difficile contenzioso  iniziato alla fine del secondo conflitto mondiale che aveva diviso l’Italia e la Jugoslavia di Tito e che avrebbe portato quasi 200mila italiani a vivere in territorio jugoslavo. Si dovrà poi attendere il trattato di Osimo del 1975 per aversi un regolamento definitivo tra Italia e Jugoslavia e che segnerà la fine delle rivendicazioni territoriali.

Il 9 novembre 1956 alla città di Trieste, portata ad esempio per fede patriottica, per tenacia e per eroismo, fu conferita la medaglia d’oro al valor militare.

Quel 26 ottobre la giornata è fredda, piove e tira la bora. Ma  l’entusiasmo dei triestini è alle stelle. Ad entrare per primi in città, l’8° reggimento bersaglieri e gli uomini della Polizia in grigio verde. Sono i militari della Polizia Stradale partiti dalla  caserma Oslavia di Gorizia e destinati alla costituenda Sezione di Trieste, al comando del tenente di pubblica sicurezza  Domenico Stefanachi, a bordo delle loro  Guzzi 500 Astore e  Guzzi 500 Falcone. Scortano campagnole e autocarri con a bordo i colleghi del II reparto Celere di Padova e del V reparto mobile di Torino che, come appare dalla foto della rivista Polizia Moderna, vengono immediatamente circondati dal giubilo e dall’affetto delle mule triestine sventolanti il tricolore.


Sergio Tinti

già Comandante Polizia Stradale della Toscana

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