Dpcm, Giani: «L’orario di bar e ristoranti si può modificare». Ma a precise condizioni
FIRENZE – Stanno provocando fibrillazioni e aspettative, in senso favorevole, le paroile del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il quale, durante una conferenza stampa, ha detto che l’orario di apertura di bar e ristoranti, in Toscana, si può ampliare oltre le 18. Ecco le sue parole: «Nel Dpcm ci sono le condizioni perché si possa fra una decina di giorni riprendere in considerazione le caratteristiche del provvedimento per quanto riguarda la ristorazione, con una maggior apertura rispetto al limite delle ore 18, a condizione che si abbassi la curva epidemiologica». Ancora Giani: «Si potrà fare sulla base dell’andamento epidemiologico nei territori, ovvero sul come evolve la situazione nei territori, le Regioni possono disporre una situazione di normalità, cioè calibrare gli orari».
Secondo il presidente della Toscana, perché si possa prendere in considerazione l’ipotesi di spostare in avanti il limite delle 18, ci vuole almeno una settimana, dieci giorni in cui la situazione migliora o se la curva non è così proiettata verso l’alto. Oppure, in seondo luogo, occorre un protocollo regionale da costituire concordandolo con le categorie, e questo protocollo dovrà rispettare i protocolli nazionali, quindi con un ok anche dalle autorità nazionali. Giani ha detto che fra una settimana, dieci giorni si potrà utilizzare il comma, c’è la sua disponibilità, ma non significa che domani lui possa già fare un’ordinanza.
CORONAVIRUS: GIANI, ‘IN DPCM ANCHE CONDIZIONI PER SPOSTARE LIMITE ORE 18** =
“Tra una decina di giorni si riprenderà in considerazione le
caratteristiche del provvedimento”
Firenze, 27 ott. – (Adnkronos) – Nel Dpcm ci sono “le condizioni
perché si possa fra una decina di giorni riprendere in considerazione
le caratteristiche del provvedimento” per quanto riguarda la
ristorazione, con una “maggior apertura” rispetto al limite delle ore
18, a condizione che si abbassi “la curva epidemiologica”. Lo ha
sottolineato, nel corso di una conferenza stampa, il presidente della
Regione Toscana, Eugenio Giani, spiegando che, secondo il punto ‘ee’
dell’articolo 1.9 del Dpcm, “sulla base dell’andamento epidemiologico
nei territori, ovvero sul come evolve la situazione nei territori, le
Regioni possono disporre una situazione di normalità, cioè calibrare
gli orari”.
Secondo il presidente della Toscana, perché si possa prendere in
considerazione l’ipotesi di spostare in avanti il limite delle 18, “ci
vuole almeno una settimana, dieci giorni in cui vediamo se la
situazione migliora o se la curva non è così proiettata verso l’alto”,
e “in secondo luogo occorre un protocollo regionale che dovremo
costituire concordandolo con le categorie, e questo protocollo dovrà
rispettare i protocolli nazionali, quindi dovremmo avere un ok anche
dalle autorità nazionali”.
Giani ha detto che “fra una settimana, dieci giorni potremmo
utilizzare il comma ‘ee’, ho dato la mia apertura, ma questo non
significa che domani io possa già fare un’ordinanza”.
