Firenze: Duomo gremito per funerale di don Corso. Seppellito a Rifredi

FIRENZE – Nonostante l’emergenza Covid-19, Duomo di Firenze gremito per il funerale di don Corso Guicciardini Corsi Salviati, successore di don Giulio Facibeni all’opera della Madonnina del Grappa di Firenze, morto all’età di 96 anni il 5 novembre scorso. Il rito funebre, durato quasi circa ore, è stato anche trasmesso in diretta streaming sul sito dell’Arcidiocesi di Firenze.
Presenti, tra gli altri, l’assessore del Comune di Firenze al Welfare Sara Funaro e l’assessore regionale all’Agricoltura Stefania Saccardi, oltre a numerosi giovani dell’opera della Madonnina del Grappa di Firenze a cui don Corso aveva dedicato buona parte della vita. Al termine delle celebrazioni, l’uscita del feretro è stata accompagnata da un lungo applauso sia dentro che fuori la cattedrale. La salma sarà ora sepolta nel cimitero di Rifredi.
«In don Corso – ha detto il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze nella sua omelia – era evidente quanto Gesù rivela nella parabola evangelica. La carità non è semplice solidarietà tra gli umani, ma virtù che permette di vedere Dio nel volto dei fratelli e di vedere i fratelli e le loro necessità nella nostra contemplazione di Dio. Una tessitura di ricerca spirituale e operoso servizio che è stato il segreto della vita cristiana e del ministero sacerdotale di don Corso. Siamo grati a don Corso per il servizio alla fede e alla carità che ha reso nella sua vita sacerdotale – ha concluso Betori – agendo, come dice san Paolo, secondo verità nella carità, e lo accompagniamo con la nostra preghiera all’incontro con il Signore».
