G20, Covid-19: non solo salute, allarme economia e istruzione

Riyadh – Il G20 lancia l’allarme economia. Sottolineando l’importanza dell’istruzione in tempi di crisi, i leader dei 20 Paesi più industrializzati al mondo si impegnano a continuare a usare tutti gli strumenti a disposizione a sostegno di una ripresa globale incerta e sulla quale pesano elevati rischi al ribasso.
Il contenimento del virus, afferma il G20 nel comunicato finale, è essenziale per sostenere l’economia, che risente del nuovo aumento dei casi e delle nuove restrizioni imposte in diversi Paesi.
Di fronte a una ripresa in difficoltà, un sistema di scambi multilaterali è più importante che mai, così come sono essenziali le infrastrutture come driver di crescita. Continuiamo i nostri sforzi per facilitare la ripresa dalla pandemia dei settori dei viaggi e del turismo, aggiunge il G20. Nel contenimento del Covid un ruolo chiave lo giocano i vaccini. I grandi del mondo si impegnano a non lesinare gli sforzi per un accesso equo ai vaccini, alle cure e alla diagnostica per tutti, dicendosi pronti a rispondere alle necessità finanziarie per la distribuzione dei vaccini.
Ma dopo il summit è stata la cancelliera Angela Merkel a storcere il naso, dicendosi preoccupata per la lentezza delle discussioni sull’accesso dei Paesi poveri al vaccino anti-Covid. Il G20 ha messo poi l’accento sull’importanza della continuità dell’istruzione in tempi di crisi tramite l’attuazione di misure per assicurare l’apprendimento di persona, un efficace qualità dell’insegnamento a distanza e un mix dei due come appropriato. Un’istruzione inclusiva, equa e di qualità per tutti è essenziale per un futuro migliore e per combattere le disuguaglianze. Un accenno i grandi lo riservano anche alle donne, colpite in modo sproporzionato dalla crisi: Lavoreremo per non ampliare le disuguaglianze di genere e affinché la pandemia non metta a rischio i progressi degli ultimi decenni.
