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Migranti: i Paesi mediterranei, gravati dall’accoglienza, chiedono alla Ue un’equa ripartizione

ROMA – «Crediamo che le regole di solidarietà e il relativo impegno di tutti gli Stati  essere chiaramente definiti. Gli Stati membri in prima linea non possono far fronte alla pressione migratoria sull’intera Unione europea, dobbiamo trovare soluzioni fattibili e coordinate alle nostre sfide comuni».

E’ quanto affermano Italia, Spagna, Grecia e Malta in un documento di lavoro indirizzato alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, al presidente del Consiglio europeo Charles Michel e alla presidente di turno Angela Merkel.

Grecia, Italia, Malta e Spagna apprezzano gli sforzi della Commissione europea nel proporre un nuovo Patto su migrazione e asilo e riconoscono che questa proposta rappresenta un punto di partenza costruttivo per il lavoro comune, ma «gli squilibri che vediamo negli elementi proposti di solidarietà e responsabilità devono essere affrontati per chiarire che un’equa ripartizione degli oneri è un fattore essenziale per una politica di migrazione e asilo veramente europea, sostenibile e accettabile per tutti gli Stati membri. Serve dunque un accordo integrato e simultaneo che comprenda tutti gli elementi di solidarietà e responsabilità” nello spirito che nulla è concordato fino al tutto è concordato».

I quattro Paesi si dicono consapevoli che questo non è facile, ma è il modo migliore per superare le nostre differenze e raggiungere soluzioni capaci di garantire l’approvazione del Patto.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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