Chiomonte (To): scontri fra No Tav e polizia, due feriti. 250 attivisti lanciano petardi e bombe carta

ANSA/ALESSANDRO DI MARCO
TORINO – Ancora tensioni in Val di Susa, alla manifestazione del movimento No Tav. Un gruppo di 250 attivisti, incappucciati, ha lanciato bombe carta e petardi contro i reparti mobili delle forze, al cancello del sentiero ‘Gallo-Romano’ che sbarra l’accesso all’area di cantiere di Chiomonte, allargato nei giorni scorsi per i lavori della nuova Torino-Lione.
Il gruppo fa parte delle centinaia di attivisti in cammino sui sentieri di montagna dopo essere partiti dal raduno al campo sportivo di Giaglione (Torino) Le forze dell’ordine hanno risposto con lanci di lacrimogeni. Proseguono gli attacchi di attivisti No Tav, sparsi nei boschi della Valle di Susa, attorno al cantiere di Chiomonte della Torino-Lione. Secondo fonti investigative circa 250 incappucciati si sono divisi in vari gruppi nei sentieri e nei boschi della Clarea. Le forze dell’ordine sono bersagliare da tre diversi punti: due dall’alto e uno dal basso, sempre con lanci di petardi, bombe carta e sassi. In risposta sono stati lanciati gas lacrimogeni. Il tentativo dell’area oltranzista dei No Tav è di superare, aggirandoli, gli schieramenti di polizia e carabinieri per poi raggiungere così le recinzioni del cantiere di Chiomonte. Si registrano due feriti tra le forze dell’ordine durante i disordini scoppiati in Val di Susa dove circa 250 No Tav hanno attaccato polizia, carabinieri e guardia di finanza su tre diversi punti per raggiungere il cantiere della Torino-Lione di Chiomonte. Si tratta di un agente di polizia e di un militare della guardia di finanza. I gruppi di incappucciati hanno accerchiato i reparti dall’alto e dal basso attaccandoli con fitto lancio di bombe carta, petardi e sassi. Le forze dell’ordine hanno risposto con lanci di lacrimogeni. I disordini stanno continuando tra i boschi attorno al cantiere.
