Misure restrittive Natale: Conte incontra capidelegazione maggioranza a ora pranzo

ROMA – La riunione tra il premier Giuseppe Conte e i capidelegazione della maggioranza chiamata a decidere sulle misure restrittive da mettere in campo nel periodo festivo si terrà all’ora di pranzo circa. Un orario non è stato ancora fissato ma, stando a quanto spiegano fonti di governo, orientativamente la riunione si terrà subito dopo l’intervento di Conte all’incontro organizzato dalla Commissione straordinaria sui diritti umani. L’incontro con Renzi e la delegazione di Italia Viva è stato spostato a giovedì 17 dicembre alle ore 9.
D’INCA’ – «Qualsiasi tipo di polemica deve essere messa da parte: troviamoci, parliamo, vanno benissimo i confronti a cui abbiamo detto subito di sì. Chiaritevi, perché per il M5S è tutto chiaro: si continua con Conte. Matteo Renzi pone delle problematiche che vanno ascoltate. Se devo chiedere delle cose a Renzi direi che in questo momento non c’è bisogno di fare polemica ma di correre insieme», dichiara il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà.
AMENDOLA – «Confermando l’amicizia e il rispetto nei confronti di Conte credo che la delega sui servizi segreti sia un onere molto grande per il presidente del consiglio, su quello aprirei una riflessione, non per mancanza fiducia ma perché sappiamo bene che nello scenario multilaterale e politico internazionale è una delega gravosa di grandi responsabilità, una riflessione la farei», ha detto il ministro per gli Affari Europei Enzo Amendola.
RENZI – «Far cadere il governo? Non ci penso neppure. Ci sono però 846 morti e davanti a questo non si può far finta di niente. Ecco perché diciamo al presidente del Consiglio diamoci una smossa, diamo più fondi alla sanità. Smettiamola con le polemiche e mettiamo a frutto i soldi europei”, ha detto ancora Renzi, in un’intervista al TG5.
FRANCESCHINI – E’ tempo di scelte rigorose di governo e parlamento: solo regole più restrittive durante le festività potranno evitare una terza ondata di contagi. Per noi che abbiamo responsabilità istituzionali è un dovere intervenire oggi senza esitazioni per salvare vite umane domani”
