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Vaccino, distribuzione: quante dosi spetteranno a ciascuna regione. Oltre 110.000 alla Toscana

ROMA- I primi italiani riceveranno il vaccino anti–Covid entro la fine del 2020, subito dopo Natale, ammesso che il 21 dicembre l’Ema dia il via libera al farmaco di Pfizer. Il piano vaccini del nostro Paese comunque è pronto, l’attesa formale per l’ufficialità è legata alla presentazione durante la Conferenza Stato-Regioni.

A 2021 iniziato sarà avviata la prima sessione della vaccinazione di massa, destinata alle categorie che governo e parlamento hanno definito prioritarie: operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedaliero, ospiti e personale delle Rsa.

Sarà consegnato il 90% delle dosi richieste perché è stato stimato che non si vaccinerà il 100% del personale sanitario previsto (secondo un sondaggio tra gli italiani ‘comuni’, invece, 8 su 10 sarebbero disposti a vaccinarsi una volta disponibile il farmaco).

Piano vaccini, le prime dosi regione per regione
Le prime 1.833.975 dosi saranno distribuite in tutte Italia, ripartite come segue tra le regioni:

Lombardia 304.955
Emilia-Romagna 183.138
Lazio 179.818
Piemonte 170.995
Veneto 164.278
Campania 135.890
Sicilia 129.047
Toscana 116.240
Puglia 94.525
Liguria 60.142
Calabria 53.131
Friuli Venezia Giulia 50.094
Marche 37.872
Sardegna 33.801
PA Bolzano 27.521
Abruzzo 25.480
Basilicata 19.455
PA Trento 18.659
Umbria 16.308
Molise 9.294
Valle d’Aosta 3.334

La Campania, intanto, ha già manifestato la sua contrarietà nei confronti di un piano di attribuzione dei vaccini per la prima fase, non commisurato a criteri oggettivi di fabbisogno. La proposta del governatore Vincenzo De Luca è che inizialmente si tenga conto della popolazione di ogni regione. Proposta, però, respinta dal governo.

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