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Fiorentina umilia la Juve (0-3) allo Stadium. Chiesa e Berna s’inchinano agli ex compagni. Pagelle

Vlahovic festeggiato da Ribery dopo il gol allo Stadium juventino (Foto Violachannel)

TORINO – Grandissima Fiorentina! Umiliata la Juve allo Stadium: addirittura sepolta sotto tre gol. Incredibile ma vero! Il gol di Vlahovic al terzo minuto indirizza la partita. Poi arriva l’espulsione di Cuadrado per un fallo malvagio, col piede a martello, su Castrovilli. Nella ripresa entra Kouamè al posto di Vlahovic e i viola raddoppiano su autogol di Alex Sandro. Non basta: Ribery, grande ispiratore del gioco, provoca confusione nella difesa bianconera. E Biraghi, con un cross preciso, mette in condizione Caceres di triplicare. Fantastico! Non vorrei citarmi, ma ricordate il titolo di due giorni fa di Firenze Post? La Fiorentina potrebbe battere la Juve. Sostenevo che ce l’avrebbero potuta fare, i viola, disputando la partita perfetta. Che era nelle loro corde. Così è stato. E non pensate che ci sia stata una Juve a pezzi. Pirlo aveva a disposizione tutti i suoi gioielli, compreso Dybala, rimasto in panchina per scelta. In avvio di ripresa, Cristiano Ronaldo ha provato l’assalto, supportato da Chiesa e Bernardeschi, che alla fine si sono dovuti inchinare agli ex compagni. Che grande rivincita si è presa stasera la Fiorentina. E che soddisfazione per Prandelli. Che non ha sbagliato una mossa. Tutta la squadra merita voti alti in pagella. A cominciare da Ribery per continuare con Amrabat, Borja Valero (poi fatto uscire per rischio espulsione) e Castrovilli. Enorme, anche in questa occasione, Dragowski: spettacolare in un’uscita di piede a bloccare Cristiano Ronaldo lanciato a rete. Vlahovic? Bravissimo nell’occasdione del gol: scavetto a scavalcare Szczesny e vai. Problemi risolti? Stiamo raccontando una vittoria immensa, fantastica, indimenticabile, arrivata nel momento giusto di una stagione che stava rischiando il disastro. Ma tutti, ora devono continuare a fare la loro parte. Soprattutto la società: che deve andare sul mercato di gennaio. Per completare una squadra capace di compiere un miracolo. E brvo anche l’arbitro La Penna: ha resistito alle proteste, reiterate e continue dei bianconeri, abituati a ben altro. Non ha sub’to sudditanza. E ha fatto bene ad espellere Nedved per proteste. Grande serata anche la sua.

VLAHOVIC – Non è cominciata bene, questo martedì 22 dicembre per la Juve: gli sono stati tolti, dal collegio di garanzia della Federcalcio, i tre punti della vittoria a tavolino contro il Napoli, partita cancellata, tanto che Rabiot, che avrebbe teoricamente scontato un turno di qualifica in quell’occasione, deve stare fuori contro la Fiorentina. Poi si è aggiunto il problema della presunta bestemmia di Buffon. In ogni caso, bianconeri in grande spolvero, con Chiesa, Morata e Cristiano Ronaldo. E Dybala pronto in panchina. Prandelli schiera solo teoricamente il 3-5-2 perchè fr i centrocampisti figura Igor, ovviamente ben piantato in difesa. Pronti via e viola straordinariamente in vantaggio: al 43′ Ribery lancia Vlahovic in campo aperto che scatta sul filo del fuorigioco, brucia De Light sul tempo e supera Szczesny con un bel tocco di sinistro da sotto. Bravo Dusan, veramente bravo. Mi chiedo perchè non abbia fatto numeri come questo nelle partite precedenti, quando sono stato costretto a dargli ripetutamente 4,5. Va bene così, anzi molto bene.

CUADRADO – La Juve cerca di reagire di reagire. Cristiano Ronaldo e Chiesa privano a forzare la difesa viola ma rimbalzano su Pezzella e compagni. Tanto che al 14′ la Fiorentina potrebbe addirittura raddoppiare. Errore di Bonucci in impostazione che fa ripartire di nuovo Vlahovic in campo aperto. Ma stavolta Dusan non se la sente di puntare a rete (ma perchè?) e cerca di servire Amrabat  o Ribery, ma invece trova la chiusura di De Light. Juventus furiosa. Cuadrado sente molto la partita: al 16′ entra con il piede a martello su Castrovilli. L’arbitro prima lo ammonisce, ma viene richiamato dal Var: va al monitor e quando rientra in campo estrae il cartellino rosso. In effetti, dal replay si vedono distintamente i tacchetti i Cuadrado sul polpaccio di Castrovilli. Nessun dubbio: l’espulsione è un atto dovuto.

SZCZESNY – Juve in dieci e sotto di un gol. Fiorentina ora non devi sbagliare nulla. Pirlo corre ai ripari: fuori Ramsey e in campo Danilo. Significa che il tecnico biaconero si è accorto dei rischi che la Juve sta correndo sulle ripartenze dei viola. Al 22′ Biraghi si fa prendere la mano e si lascia irretire da Chiesa, buscandosi un giallo evitabile. Ma la Fiorentina, corroborata da un centrocampo stasera formidabile, dove Borja Valero e Amrabat dominano alla grande, la Fiorentina, dicevo, sfiora clamorosamente il raddoppio. E’ il 26′: contropiede orchwestrato da Caceres e Vlahovic, poi è Castrovilli che calcia in area, a colpo sicuro, ma Szczesny la leva dall’angolino basso deviandola in angolo. Peccato, peccato. Replica bianconera: al 32′ Ronaldo parte da sinistra, entra in area, evita Milenkovic ma sua conclusione finisce nell’esterno della rete. Ma che bella Fiorentina, almeno finora! Però deve evitare distrazioni che possono essere sempre fatale, vista l’avvesario.

DRAGOWSKI – E infatti, su un appoggio sbagliato di Milenkovic, Ronaldo vola verso l’area viola, ma l’uscita di Dragowski di piede è precisa e implacabile. Pallone respinto. Grandissimo Bartolomeo! Ronaldo ci riprova (37′), Dragowski respinge e poi blocca su appoggio di petto di Igor. Poco dopo, Ribery viene ammonito per un fallo su Chiesa. Ma lo stesso Chiesa rischia moltissimo, qulche istante dopo, entrando, come Cuadrado, con i tacchetti sul polpaccio di Castrovilli. Prandelli corre dal quarto uomo. Ma non succede nulla. L’arbitro ha payra d’infierire sulla Juve? Ronaldo insiste: ma sbatte sulla barriera anche quando prova a calciare una punizione quasi dalla linea di fondo. Finisce così un primo tempo molto buono della Fiorentina. Che sarebbe stato ottimo se la squadra avesse raddoppiato in una delle tante ripartenze. Tutti i viola, lo riconosco, hanno eseguito alla lettera gli ordini di Prandelli: a cominciare da Amrabat, Borja Valero e Castrovilli. Indubbiamente, e non ci voleva molto, è stata finora la miglior Fiorentina della stagione in senso assoluto.

BORJA – In avvio di ripresa la Juve sfodera Bernadeschi. Al posto di Morata. Pirlo vuole Ronaldo centrale, con Chiesa e Bernardeschi ai suoi fianchi. I bianconeri ricominciano facendo girare il pallone. Borja Valero interviene in ritardo su Danilo: cartellino giallo. E rischia moltissimo, il vecchio Borja, quando commette un nuovo fallo su Bentancur. La Penna non estrae il secondo giallo, ma Prandelli corre ai ripari e lo sostituisce con Pulgar. Borja esce brontolando. Ora la Juve, pressa e attacca. Ronaldo segna di testa all’11’ su cross di Danilo da destra ma l’arbitro non ha dubbi: fuorigioco di CR7. E forse anche di Bernardeschi. Ronaldo cerca poi il rigore in un contatto con Castrovilli. Ma secondo me Ronaldo simula molto. Eppoi il contatto, l’ho visto e rivisto, era fuori area o, ad essere fiscali, proprio sulla linea bianca. Si lamentano, nel clan bianconero, perchè volevano che l’arbitr andasse al Var. Onestamente non ne avevo ravvisato gli estremi. Ribery si diverte a portar ia il pallone a Chiesa. E Vlahovic fa alcuni movimenti da centravanti vero, costringendo Bonucci a commettere fallo. Chiesa si sfoga (26′) con un tiro rabbioso, respinto bene da Drago in angolo.

KOUAME’ -Pirlo sostituisce McKennie con Kulusevski, nel tentativo di dare più incisività ai suoi. E Prandelli reagisce togliendo Vlahovic per Kouamè: che è agile e fragile, ma entra e la Fiorentina raddoppia. E’ il 31′: Kouamè serve Ribery che aspetta e serve a sua volta Biraghi a sinistra: traversone al centro, che Bonucci liascia, pallone addosso ad Alex Sandro che, forse per evitare Kouamè, tocca male e la mette nella sua porta. La Juve riparte e strilla al rigore: contrasto in area fra Bernardeschi e Dragowski. Per La Penna è tutto regolare. Gli uvrntini si arrabbiano. Nedved protesta in malo modo e viene espulso.

CACERES – La Fiorentina non molla. E addirittura va a triplicare. E’ il 36′: è sempre Ribery a far partire l’azione, con palla rubata a Bonucci, tocco per Biraghi a sinistra. Che crossa al centro, dove arriva Caceres che la mette dentro. Per il gol dell’ex. Tre a zero. Fantastico! Prandelli, con il sorriso a spaccabocca, decide un doppio cambio: fuori Ribery e Biraghi per Venuti e Bonaventura. Ovvio che tenti di mettere la partita in ghiaccio. E infatti la Juve è annichilita. E battuta.

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Sandro Bennucci

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