Coniugi fatti a pezzi in valigia: Elona Kalesha davanti al Gup

FIRENZE – Per domani mattina, 24 dicembre, davanti al gup (giudice per le udienze preliminari) del tribunale di Firenze, è in programma la convalida del fermo di Elona Kalesha, la 36enne di origine albanese accusata dell’omicidio dei coniugi Shpetim e Teuta Pasho e che fino a qualche anno fa conviveva con Taulant, figlio della coppia. I due sono stati uccisi, fatti a pezzi e occultati in 4 trolley ritrovati in un campo alla periferia estrema di Firenze. Kalesha, difesa dall’avvocato Federico Febbo, oltre che dell’omicidio dei due coniugi, è accusata anche del vilipendio dei due corpi e del loro occultamento.
L’omicidio, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, guidati dal tenente colonnello Carmine Rosciano, sarebbe avvenuto in una casa di via Felice Fontana, nella zona nord del capoluogo, dove la donna aveva preso un appartamento in affitto a suo nome. La titolare dell’inchiesta, il pubblico ministero Ornella Galeotti, che non esclude complicita’ di altre persone ancora da identificare, sta valutando anche quando sarebbe avvenuto l’abbandono dei trolley nei campi che costeggiano la superstrada Firenze-Pisa-Livorno, poco distanti dal carcere di Sollicciano. Il primo bagaglio e’ spuntato lo scorso 10 dicembre: lo ha trovato un contadino che ha un orto in quel terreno. Nei giorni successivi, le altre 3 valigie con il resto dei due corpi.
