Cadaveri fatti a pezzi in valigia: Elona Kalesha non risponde al gup. Aspetta i rilievi scientifici

FIRENZE – Non ha voluto rispondere nemmeno al giudice per le udienze preliminari, Elona Kalesha, la 36enne albanese arrestata in carcere con l’accusa di omicidio volontario, occultamento e vilipendio dei cadaveri dei coniugi Pasho, i genitori dell’ex fidanzato scomparsi nel 2015 a Firenze e i cui resti sono stati trovati cinque anni dopo in valigie. La Kalesha si è avvalsa della facoltà di non rispondere stamani, 24 dicembre, all’udienza di convalida del fermo davanti al gip Angelo Antonio Pezzuti. Il giudice si è riservato la decisione sulla misura.
Spiega l’avvocato Federico Febbo, uno dei difensori della donna: «La nostra assistita avrebbe voluto farsi interrogare ma su nostro suggerimento si è avvalsa della facoltà di non rispondere e ci siamo riservati di fare interrogatorio a breve non appena avremo l’esito dei rilievi scientifici e medico legali». L’udienza di convalida si è tenuta a distanza, con Elona Kalesha collegata dal carcere di Sollicciano insieme ai suoi difensori.
