Manovra: la Camera approva con 298 si, 125 no e 8 astenuti. In tutto 40 miliardi

ROMA – L’Aula della Camera ha dato il via libera al disegno di legge di bilancio con 298 voti favorevoli, 125 contrari e 8 astenuti. Il provvedimento passa all’esame del Senato.
La manovra da 40 miliardi per il 2021 incassa il via libera dalla Camera e si avvia all’approvazione definitiva del Senato che arrivera’ entro il 31 dicembre. Giusto in tempo per evitare l’esercizio provvisorio. E’ una manovra giocata totalmentein chiave espansiva per combattere l’emergenza finanziaria. Vuol dire che non sono previsti tagli ma aumenti di spesa. Gran parte dell risorse (poco piu’ di 24 miliardi) e’ stanziata direttamente in bilancio, a cui si aggiungono oltre 15 miliardidal Recovery fund la cui approvazione a questo punto diventa centrale per l’Italia.
L’obiettivo principale e’ dare un deciso impulso alla ripresadell’economia, sostenendo gli investimenti, l’istruzione, il welfare e proseguendo la riduzione delle tasse sul lavoro esull’impresa, dice il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Gli interventi principali riguardano la scuola (6 miliardi), la sanita’ (4 miliardi), il sostegno ai settori in crisi (4 miliardi) e la proroga della Cig (5 miliardi). La vera novita’ della manovra 2021 e’ rappresentata dall’enorme disponibilita’ di risorse messe a disposizione degli appetiti dei partiti sia maggioranza sia opposizione. Si tratta dicinque miliardi contro i trecento milioni degli anni passati. Nel passaggio alla Camera, la manovra perde il fondo Covid da 3,8miliardi. Sara’ sostituito dal nuovo scostamento di inizio anno con l’ultima versione del decreto Ristori che accorpera’ in un solo testo gliultimi quattro interventi. Lo stanziamento iniziale di 3,8miliardi viene diluito in centinaia di emendamenti che vanno dal miliardo per l’anno bianco degli autonomi fino ai 100mila euro per creare un master in medicina termale fino a centinaia diassunzioni dall’Inps ai ministeri. A questo si aggiungono le modifiche finanziate con gli 800 milioni lasciati fin dall’inizio a disposizione dei parlamentari, mentre la decontribuzione per ilSud perde tre miliardi in due anni sostituiti da coperture in deficit per distribuire meglio, su richiesta di Bruxelles,l’utilizzo dei fondi europei. Trovano accoglienza le richieste piu’ disparate alcune di grande rilievo come la ‘cig’ per gli autonomi: si tratta di una prima misura che cambia il welfare per le partite Iva in attesa della riforma complessiva degli ammortizzatori, e che introduce un assegno fino a 800 euro per seimesi a chi dimezza il reddito.
Ma e’ l’emergenza che continua a farla da padrone, con il focus sui vaccini che saranno senza Iva, come i tamponi, e che saranno somministrati da 3 mila medici e 12mila infermieri assunti ad hoc per i prossimi 9 mesi, il nuovo pacchetto da mezzo miliardo di aiuti al turismo – cui si aggiungono altri 500 milioni per aeroporti e servizi di handling colpiti dal crollo dei voli – e una serie di interventi per le varie filiere, dal tessile alla canapa.
E per tamponare il rischio licenziamenti, quando a marzofinira’ il blocco, arriva sia il contratto di ricollocazione esteso ai disoccupati con la Naspi e non solo a chi percepisce il Reddito di cittadinanza, e anche la possibilita’ per le ‘mid cap’da 250 dipendenti il contratto di espansione, che consente uno scivolo lungo verso la pensione.
Guarda invece al futuro, sperando sia un volano per agganciare la ripresa, la proroga del superbonus al 110% sulle ristrutturazioni green, che il Movimento 5 Stelle in primis, seguito da tutti i gruppi parlamentari per la verita’, avrebbe voluto fin da ora esteso fino al 2023.
